Presa di posizione del consigliere di opposizione in merito a quanto riconosciuto al comandante della Polizia locale: «Per gli altri agenti non è stato così»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Un dirigente comunale ritenuto inviso al sindaco Flavio Stasi incassa durante il periodo Covid ben 500 ore di straordinario. Sulla gestione della macchina comunale e i rapporti burocrazia-politica c’è chi ha deciso di accendere i riflettori.
Un paradosso riguarda la vicenda del comandante della Polizia locale «che - afferma Raffaele Vulcano, consigliere comunale dell’Udc - fino a qualche settimana fa era in procinto di essere sostituito perché non gradito al primo cittadino ed oggi addirittura gli vengono riconosciuti ben 500 ore di straordinario effettuati durante il periodo dell’emergenza Covid. C’è qualcosa che non quadra: o un funzionario non va bene o viene destituito dal suo ruolo oppure lo si premia».
Secondo l'esponente politico «il riconoscimento dello straordinario non può che essere definito un premio dal momento che a tutti gli altri agenti della Polizia locale, che comunque hanno fatto ore di lavoro in più durante l’emergenza Covid, non è stato riconosciuto nulla. E conti alla mano gli straordinari sono bei soldini che se vengono maturati è giusto siano anche corrisposti agli interessati».
Il moderato rispolvera anche la storia del pozzo di Schiavonea e degli attriti tra l’amministrazione e il dirigente del settore Lavori Pubblici, assunto con contratto ex 110 Tuel «quindi revocabile in qualsiasi momento, oggi si trova a casa in ferie, probabilmente forzate come sostiene qualcuno in attesa di scadenza contratto». A tal proposito, il consigliere Vulcano si chiede se ancora il burocrate assuma le indennità.