Non si può dire certo che non sia una squadra di governo inedita e giovane quella varata dal sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi. Sei componenti, tre uomini e tre donne, tre cittadini ex rossanesi e tre ex coriglianesi per tentare l’alchimia ed il “matrimonio” perfetto. Si dice che sia una squadra messa in campo più per prospettiva che non per esigenze. Insomma, nella designazione dei nomi il Sindaco avrebbe fatto leva sulle potenzialità e sulla visione di Città di ogni singolo componente del suo emiciclo esecutivo.

È una giunta politica? Certamente sì, anche se la definizione più adatta, probabilmente, è quella di una giunta civico-movimentista nel vero senso della parola. Già, perché più che per la loro estrazione politica a leggere i nomi del team amministrativo si parla di gente, con specifiche competenze, che ha sposato sin dalla prima ora il progetto di coalizione e di quel “cambiamento verso la normalità” voluto e sostenuto da Flavio Stasi.

Chi sono i nuovi assessori 

Ecco, allora, da chi è composta la nuova giunta (nominata con decreto N.2 dell’1 Luglio 2019) e i rispettivi incarichi. C’è l’imprenditore Vincenzo Malavolta che con i suoi 49 anni è il senatore del gruppo. A lui, oltre la delega da vicesindaco attorno alla quale negli ultimi giorni pare si fosse scatenata un po’ di polemica interna alla coalizione (ad ambire a quella postazione c’era anche Alessi Alboresi un’altra delle figure chiave della scorsa campagna elettorale), il Primo cittadino ha assegnato le deleghe alle attività produttive; agricoltura, pesca, porto e ZES; politiche per la valorizzazione della fusione; politiche di genere.

Poi c’è Tiziano Caudullo, un 39enne poliglotta e figlio del mondo. Un professionista con la passione per il world experience, i viaggi, le lingue. È una delle guide specializzate del Museo del Codex e nel suo curriculum può vantare tante positive esperienze di organizzazione e management turistico, una su tutte quella che lo ha visto protagonista, insieme ad un giovane e talentuoso gruppo di lavoro, alla Expo Milano 2015 nella promozione dei Comuni della Valle del Trionto. Caudullo guiderà l’assessorato alla programmazione europea ed ufficio Europa; coordinamento e valorizzazione dei finanziamenti, innovazione e digitalizzazione; politiche per lo svilippo del turismo, spettacolo, marketing territoriale.

Un occhio di riguardo, però, lo avrà anche la promozione dei centri storici intesi come centri di vita. Una delega che Stasi ha assegnato ad Anna Maria Turano, 44enne, che si occuperà anche dei rapporti con le contrade ed i quartieri; degli istituti di partecipazione democratica; della semplificazione e del decentramento; della trasparenza amministrativa; degli affari legali e servizi demografici.

Alla 42enne Tatiana Novello, che insieme a Malavolta è tra quelli che dovranno lasciare il loro scranno nell’emiciclo consiliare per sedersi su quello del governo, invece, vanno le deleghe uso e assetto del territorio; rigenerazione urbana; integrazione del tessuto urbano; politiche per il lavoro; politiche per abitative; protezione civile; riuso, riutilizzo e riqualificazione degli spazi pubblici; Smart City; lotta all’abusivismo edilizio; sviluppo costiero e delle località montane.

Alla cultura e alla pubblica istruzione, invece, c’è un altro coniglio tolto dal cilindro dal Primo cittadino. Una bella sorpresa, rappresentata da Donatella Novellis, 42 anni ed una vita dedicata al volontariato, allo scautismo e alla scuola. Ben tre lauree con lode. Sue le deleghe alla valorizzazione dei beni storici e culturali; musei, teatri e parchi culturali; servizi sociali; pubblica istruzione; diritto allo studio; diritti delle persone con disabilità; politiche per l’infanzia; politiche per la famiglia; volontariato.

Infine, le delicati e scottanti deleghe al settore finanziario. C’era chi avrebbe scommesso che in questo settore, considerate le oggettive difficoltà di un nuovo ente che deve ancora mettere in armonia i bilanci di due estinti comuni, Flavio Stasi avrebbe optato per un nome altisonante, magari qualcuno che arrivasse dall’alta finanza. Invece no, meglio un professionista del settore, apprezzato e conosciuto in Città e che conosce le esigenze di Corigliano-Rossano. Si tratta del 48enne Giovanni Francesco Palermo. A lui le deleghe al Bilancio e programmazione; tributi ed equità fiscale; lotta all’evasione; commercio; Sportello Unico Attività Produttive; Società ed enti partecipati; Sport ed impianti sportivi.

Chi resta fuori?

Dicevamo di alcune polemiche spifferate nei giorni scorsi riguardo ai nomi della giunta. Dopo il decreto di nomina, però, ci sono alcuni, considerati i papabili della prima ora, che sono rimasti fuori. Tra questi, oltra ad Alessia Alboresi, c’è anche l’avvocato Mauro Mitidieri tra gli artefici del progetto Stasi e uomo di fiducia dello stesso Sindaco. Per lui non si sono aperte le porte della giunta ma non è da escludere che il Primo cittadino possa assegnarli qualche altro ruolo fiduciario all’interno della macchina comunale.

Dai giochi della giunta, almeno per il momento, restano fuori i Verdi, altro partener storico di Falvio Stasi che però alle ultime consultazioni sono rimasti senza scranno in Consiglio comunale. Pare che uno dei componenti del movimento del sole che ride fosse stato contattato dal Primo cittadino per l’assegnazione della delega (quella all’ambiente) ma a fronte di una rinuncia, il Sindaco ha mantenuto vacante il posto del settimo assessore. In attesa, chissà, di essere rimpinguato nei prossimi giorni.

Le deleghe al sindaco

Il sindaco però, terrà in capo a sé deleghe importanti. Oltre a quella all’ambiente e tutela degli animali, mantiene la sanità; reti di servizi primari e manutenzione del territorio; economia circolare; efficientamento e gestione della macchina comunale; affari generali; legalità; polizia municipale; sicurezza; politiche energetiche; infrastrutture e trasporti. Insomma, Stasi, a vedere le deleghe mantenute sarà anche l’assessore di quelle fasi delicatissime del territorio che dovranno essere presto gestite.