Giuseppe Conte domenica incontrerà gli attivisti del Movimento Cinque Stelle calabresi a Lamezia Terme. L’appuntamento è fissato dalle 15 alle 19 al Teatro Grandinetti in via Colonnello Cassoli. L’ex Presidente del Consiglio coglierà l’occasione per tornare nella regione colpita dalla tragedia di Cutro e fare un punto politico con i suoi fedelissimi. C’è molta curiosità tra i pentastellati per capire se comunicherà anche il referente regionale del partito e i coordinatori provinciali.

Come noto, infatti, nello scorso febbraio assegnò gli incarichi in tutto il resto d’Italia, meno che in Calabria e in Sicilia. «L’elenco sarà integrato nei prossimi giorni con l’indicazione dei coordinatori territoriali delle due regioni» commentò sul portale ufficiale. Da quel dì, però, i tempi di attesa dal Pollino allo Stretto si sono dilatati e nulla più si è saputo.

Dopo il passo indietro di Massimo Misiti, il M5S è rimasto senza una guida. In questi mesi gli interventi sono stati affidati al consigliere regionale Davide Tavernise o, come spesso è accaduto, direttamente al battaglione degli eletti in Parlamento. Proprio Tavernise, ad esempio, è stato a Cutro insieme alla parlamentare Vittoria Baldino.

Anna Laura Orrico non ha mai fatto mistero di gradire il ruolo di coordinatrice. «Solo Conte conosce il suo disegno, ma qualora dovesse essermi conferito questo incarico, lo accetterò con grande senso di responsabilità - ha detto qualche settimana fa senza girarci troppo intorno -. Proverei a fare quello che per me deve fare il Movimento Cinque Stelle in Calabria, vale a dire rappresentare un’opposizione consolidata, propositiva e costruire il futuro di questa regione».

Fatto sta che a livello nazionale l’effetto Elly Schlein sta trainando il Partito Democratico nei sondaggi. La nuova segretaria del Pd ha incontrato Giuseppe Conte nella piazza antifascista di Firenze e tra i due sembra, almeno a parole, esserci sintonia su temi quali lavoro, precariato, ambiente, istruzione e infrastruttura. Il punto è che gli analisti rilevano la crescita dei democrat a discapito del Movimento Cinque Stelle. Insomma, l’erosione starebbe avvenendo a sinistra e non a destra (del Pd) come invece auspicavano le ali più radicali dei due partiti.

Tornando all’incontro previsto per domenica tra l’ex premier e gli iscritti, c’è chi ipotizza che il post-Misiti potrebbe affidato ad una personalità calata direttamente da Roma e non calabrese. Altri invece vorrebbero pescare tra coloro che sono rimasti fuori dal Parlamento il 25 settembre scorso. L’ordine del giorno è “un confronto politico interno dedicato al territorio”. Una cosa è certa: i Meet Up locali hanno perso la forza propulsiva degli inizi e spingono per una nuova ripartenza.