Pubblicati i risultati delle Parlamentarie. Ai primi posti i due procuratori in pensione. Baldino e Barbuto ai secondi posti per Montecitorio e Palazzo Madama. Hanno buone chance di essere rielette (ASCOLTA L'AUDIO)
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Non uno ma ben due paracadutati. Non uno ma ben due magistrati in pensione a guidare le liste del Movimento 5 Stelle in Calabria. Giuseppe Conte sceglie di commissariare la Calabria inserendo ai primi posti dei proporzionali per Camera e Senato gli ex procuratori Federico Cafiero de Raho (capolista Camera) e Roberto Scarpinato (Senato). Entrambi facevano parte del listino blindato – approvato durante le Parlamentarie – dell’ex premier, nel quale figuravano 15 nominativi «da inserire con criterio di priorità nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali». In Calabria era data quasi per certa la “calata” di Cafiero de Raho, che a Reggio era stato a capo della Dda per quattro anni. Nessuno si aspettava anche Scarpinato.
Dietro di loro, ci sono gli altri autocandidati calabresi che si sono sottoposti personalmente al giudizio degli iscritti che hanno partecipato alle Parlamentarie.
Al secondo posto per la Camera si è piazzata Vittoria Baldino, la più votata con 607 preferenze personali ottenute sulla piattaforma Skyvote. Baldino, originaria di Paludi ma romana d’adozione, già eletta nel 2018 nella circoscrizione Lazio 1, ha comunque buone chance di elezione perché Cafiero de Raho, oltre che in Calabria, è stato inserito come capolista anche nel collegio Emilia Romagna 03.
Alle spalle di Baldino c’è il parlamentare vibonese Riccardo Tucci (460) voti, che riesce a sistemarsi al terzo posto grazie al criterio dell’alternanza di genere. L’ex sottosegretaria cosentina Anna Laura Orrico, malgrado i 513 voti ottenuti, è solo quarta, con possibilità nulle di rielezione. I supplenti sono gli uscenti Alessandro Melicchio (455) ed Elisa Scutellà (385), seguiti da Guglielmo Minervino (158) e Maria Laface (291).
Al Senato, dietro a Scarpinato, c’è l’ex deputato Maria Elisabetta Barbuto, nel recente passato considerata più volte a un passo dal dare l’addio al Movimento. La parlamentare di Crotone invece ha la possibilità di essere rieletta perché l’ex procuratore è stato schierato anche nel collegio Sicilia 1. Terza posizione per Giuseppe Auddino, il più votato con 779 voti. Il senatore uscente paga la candidatura blindata di Scarpinato e l’alternanza con Barbuto. Al quarto posto Teresa Sicoli, con 292 preferenze. I candidati supplenti sono invece Giuseppe Nunziato Belcastro (289), Rosa Bevilacqua (236), Fabio Gambino (270) e Monica Riccio (204).
Uno dei primi a esultare per l’esito delle Parlamentarie è stato il consigliere regionale Davide Tavernise, che in qualche modo si intesta il merito dell’affermazione di Baldino e Barbuto. «Sono veramente felice di questo risultato perché la costa ionica calabrese e nello specifico Crotone e la Sibaritide potranno di nuovo essere rappresentate. Ancora una volta il bene e l’amore verso questo territorio hanno trionfato».
Sul sito del Movimento è stato invece lo stesso Conte a ribadire che «ai sensi dell’articolo 5 dello Statuto, il presidente si riserva la valutazione, sentito il Garante, di compatibilità con i valori e le politiche del Movimento 5 Stelle, esprimendo parere vincolante e insindacabile, in qualunque fase dell’iter fino alla scadenza del termine per il deposito delle liste elettorali. Il presidente, inoltre, si riserva di individuare i nominativi mancanti per il completamento delle liste, ove necessario».
Anche in Calabria il Movimento è dunque pronto alla sfida elettorale. Adesso mancano soltanto i candidati nei sette collegi uninominali (5 Camera, 2 Senato). Non è escluso che Conte chieda un impegno diretto ai più votati delle Parlamentarie.