Una nuova commissione per combattere l’emergenza occupazionale. Questa la proposta del giovane consigliere regionale vibonese Vincenzo Pasqua, che ha depositato il progetto alla Segreteria generale del Consiglio.


“L’istituzione di una Commissione per l’emergenza occupazionale, come ha già fatto la Regione Toscana, per fronteggiare con risolutezza problematiche che, giorno dopo giorno, in ogni parte della Calabria, vanificano il diritto al lavoro – ha scritto Pasqua - I dati ci dicono che la Calabria è la regione più povera del Paese, con una disoccupazione giovanile del  65 per cento e con una povertà galoppante che coinvolge non più soltanto i ceti sociali  meno abbienti. Pesante, altresì è la crisi del sistema produttivo mentre la caduta degli investimenti pubblici agisce ferocemente  su economie come la nostra, provocando la chiusura di una miriade di iniziative imprenditoriali. Sulla scorta di queste considerazioni, la Commissione per l’emergenza occupazionale appare come lo strumento più adatto per ‘leggere’ puntualmente le dinamiche  in atto ed, in sinergia con le linee programmatiche del Governo regionale, rimarcare la centralità, nell’azione politica ed amministrativa, dell’impegno volto a  dare risposte al mondo del lavoro in grave affanno ed a tutte quelle situazioni che  generano disagio ed aumentano le diseguaglianze sociali. Oltre a tenere vivo il dibattito pubblico sul tema, la Commissione servirebbe a supportare lo sforzo della Regione  per ridare speranza e fiducia ai calabresi, sia intervenendo su ogni punto di criticità che interessi imprenditori e lavoratori, sia organizzando audizioni ed approfondimenti su singoli casi, col coinvolgimento delle rappresentanze imprenditoriali e sociali. Inoltre, la Commissione promuoverà proposte sulla trasformazione del mercato del lavoro regionale con il contributo di esperti ed Università calabresi e un’azione di ricognizione e studio delle  proposte per rendere efficienti e proficue le politiche regionali finalizzate alla crescita dell’occupazione e allo sviluppo  produttivo. Questi gli obiettivi fondamentali della Commissione che, una volta istituita, interloquirebbe con la Giunta regionale, il Governo nazionale  e l’Europa, garantendo una sede istituzionale di ascolto al disagio sociale che derivi dalla crisi di un’azienda e dalla perdita di posti di lavoro”.