Il presidente Roberto Occhiuto: «Facciamo risparmiare i Comuni ed abbiamo risolto il problema dei rifiuti in strada». Previsti 9 impianti di trattamento
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«Vorrei che i consiglieri ricordassero ciò che accadeva negli anni scorsi in estate in Calabria. I rifiuti si spedivano in Svezia a 320 euro a tonnellata. Con quella legge contestata della creazione della Multiutility la Regione dà la possibilità ai Comuni di sapere dove mandare i rifiuti risparmiando tanti soldi. Questa attività la stiamo svolgendo per non avere, per la prima volta dopo anni, i rifiuti per strada. I comuni che ce li hanno sono quelli che non sono a posto coi pagamenti coi gestori come nel basso jonio cosentino. Lo stiamo facendo evidentemente anche per l’ottimo lavoro che sta portando avanti il Commissario Bruno Gualtieri. Stiamo in alcuni casi stoccando il materiale per smaltirlo anche in un secondo momento. La Regione fa quello che deve fare, e a volte di più, e, dovete anche avere l’onesta di ammetterlo, ha risolto il problema dei rifiuti per strada».
Così il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha chiuso il dibattito sulle modifiche al Piano di gestione regionale dei rifiuti, risalente al 2016 e modificato nel 2019. La modifica passa tra alcune contestazioni dell’opposizione – i più critici Davide Tavernise e Ferdinando Laghi – e prevede l’impiego di nove impianti di trattamento dei rifiuti.
«Il nuovo assetto impiantistico – si legge nell’incartamento della giunta - prevede la trasformazione di quattro impianti di trattamento meccanico biologico esistenti sul territorio regionale in piattaforme di trattamento /recupero/ valorizzazione delle Rd (raccolta differenziata) e dei Ru (rifiuti urbani) indifferenziati. In aggiunta, negli Ato di Catanzaro e di Crotone è prevista la sostituzione degli impianti esistenti di Lametia Terme e Crotone-località Ponticelli con nuovi impianti e negli Ato di Cosenza e di Vibo Valentia, per soddisfare completamente la domanda di trattamento, è necessario prevedere la realizzazione di nuove piattaforme, la cui collocazione sarà stabilita dalle Comunità d'ambito. Il solo impianto di Gioia Tauro manterrà l'attuale tecnologia Tmb (trattamento meccanico-biologico), pur subendo un intervento di riefficientamento della linea».