Sarà un altro Consiglio regionale “burocratico” quello programmato per il prossimo 22 ottobre. All’ordine del giorno, secondo quanto stabilito oggi dalla conferenza dei capigruppo, ci saranno essenzialmente pratiche di bilancio. Fra queste l’assestamento di bilancio e il bilancio consolidato 2023 della Regione Calabria e i rendiconti di diverse società in house di Palazzo Campanella.

In tutto saranno una decina di punti all’ordine del giorno al netto di qualche fuori sacco che potrebbe essere ad esempio una discussione sul fatto che sia sfumato l’investimento della Baker Hughes a Corigliano Rossano. Ma ieri nella conferenza nessuno ha sollevato la necessità di approfondire come e perché sia svanito un investimento di diversi milioni di euro che avrebbe potuto portare occupazione o, vista da un altro lato, quale sarebbe il prezzo da pagare in termini ambientali per avere questo investimento.

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Nonostante ciò il capogruppo del Pd, Mimmo Bevacqua, ieri ha diffuso una nota di soddisfazione perché sostiene di aver imposto al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso una maggiore attenzione al rispetto dei ruoli e delle regole. In una recente riunione del Pd a Lamezia, il gruppo consiliare aveva criticato l’eccessivo ricorso a leggi omnibus, a leggi che non passano nemmeno dalle commissioni, di ritardi biblici nelle risposte alle interrogazioni e alla calendarizzazione delle proposte di legge. Tutto questo per Bevacqua oggi è stato risolto.

«Finalmente – spiega Mimmo Bevacqua – da oggi ripristiniamo le regole previste per l’organizzazione dei lavori del Consiglio regionale e per il contingentamento dei tempi stabiliti per la risposta alle interrogazioni e alle mozioni. Il presidente del Consiglio ha accolto la nostra richiesta e il nostro spirito di collaborazione per tornare a una modalità di organizzazione dei lavori che garantisca il rispetto di ruoli, funzioni e prerogative di consiglieri di maggioranza e di opposizione. Pertanto, si è stabilito di calendarizzare i lavori della Conferenza dei capigruppo per evitare superficialità e possibili incomprensioni, in modo che ogni singola proposta di legge possa essere indirizzata nelle commissioni competenti stabilendo priorità e esigenze riferite alle proposte avanzate sia dalla maggioranza che all’opposizione. Tutto ciò servirà a esaltare il ruolo della Conferenza, ma anche a rendere proficuo e funzionale l’apporto offerto dalla minoranza ai lavori della stessa». Tutto bene, quindi. Forse c’è persino speranza di ascoltare nell’aula qualche dibattito di contenuto sui nodi che affliggono la regione.