Il caso del copia-incolla degli indirizzi strategici sulla programmazione europea ancora al centro della polemica: «È stata sostituita la parola “lombardo” ma nulla è cambiato». Chiesta una commissione d'inchiesta
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Gli indirizzi strategici sulla programmazione europea ancora al centro della bufera. Dopo il “copia e incolla” dalla Lombardia rilevato nell’assemblea dell’11 marzo scorso, nella seduta di oggi il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione torna all’attacco del centrodestra e chiede una commissione d’inchiesta per fare luce sulle «scopiazzature».
«Vecchia e nuova versione. Poco cambia. La legge relativa agli “indirizzi strategici regionali per il negoziato sulla programmazione delle politiche europee di sviluppo 2021-2027. Avvio del percorso di definizione del Por Calabria Fesr-Fse 2021-2027” era stata già rinviata dopo che, lo scorso mese di marzo, in una seduta del consiglio regionale, ci eravamo accorti del “copia e incolla”», afferma Guccione.
«È gravissimo - prosegue - che per la seconda volta siamo chiamati ad approvare gli indirizzi strategici della programmazione comunitaria sulla base di un testo copiato dalla Lombardia. Per questo ho chiesto una commissione d'inchiesta per chiarire il perché di scopiazzature e colpire gli eventuali responsabili. Questa proposta offende quest'aula e i calabresi».
La smentita di Neri e la replica
A nulla è valsa la “smentita” del consigliere di Fratelli d’Italia Giuseppe Neri, relatore della proposta: «Non è la stessa proposta. La verifica in commissione non solo ha corretto gli errori presenti, ma ha consentito di integrare il testo con le indicazioni nel frattempo venute dalla Commissione europea».
Guccione, però, non ci sta: «Nella seconda stesura del documento, è stata sostituita la parola “lombardo” ma nulla è cambiato. Basta digitare, ad esempio, la frase “incriminata” su Google: “I documenti comunitari confermano la trasversalità di questo obiettivo strategico la cui attuazione si caratterizzerà attraverso la promozione di una selezione delle priorità già individuate per i precedenti Os, che saranno poi appositamente declinate in una strategia territoriale integrata, definita e condivisa con gli attori istituzionali e del partenariato economico e sociale dei territori selezionati dalla Regione Calabria per l'attuazione dell'Os 5”. Ed ecco che come primo link appare il Documento di indirizzo strategico della Regione Lombardia. Stessa cosa ovviamente vale per i capoversi successivi».
«Un documento fondamentale per la Regione Calabria - conclude il consigliere del Pd - non può essere scritto con questa leggerezza ed è assurdo che venga poi copiato proprio da quello delle regioni del Nord che registrano un altro percorso di sviluppo».