Sarà lui a convocare la prima seduta dell’Assemblea regionale entro le prime due settimane di novembre. Campione di preferenze nella Circoscrizione sud rivendica un ruolo: «Reggio è stata anche in questa tornata elettorale la più azzurra d'Italia e deve essere ricompensata»
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«È’ una situazione un po' paradossale, perché purtroppo sono passati oltre 20 giorni dalla data delle elezioni. Abbiamo tante cose da fare, e lo ha precisato l’altro giorno il presidente Occhiuto. Quindi il protrarsi di questa situazione non poteva che aggravare la situazione della nostra Regione che è già particolare, senza dimenticare ovviamente il Piano nazionale di rilancio e resilienza, che deve essere affrontato con la massima serietà e correttezza per quanto riguarda l’attribuzione delle risorse che non possono che far bene alla nostra Regione».
Tira un sospiro di sollievo Giovanni Arruzzolo, presidente uscente del Consiglio regionale della Calabria. Ha appena ricevuto la comunicazione che domani la Corte d’Appello di Catanzaro procederà alla tanto attesa proclamazione del neo presidente Roberto Occhiuto e dei consiglieri eletti. Non è ancora chiaro se si procederà alla proclamazione dei soli eletti con quoziente pieno, ma in ogni caso la procedura, una volta avviata, come è sempre stato, si chiuderà nel giro di un paio di giorni.
Arruzzolo (FI): «Primo Consiglio entro 20 giorni»
L’esponente di Forza Italia sarà ora impegnato nella convocazione della prima assemblea regionale della XII legislatura. Spetterà infatti a lui, evidentemente di concerto con il presidente Occhiuto, la scelta della data, che da Statuto è fissata non oltre il primo giorno non festivo della terza settimana successiva alla proclamazione degli eletti. In altre parole, afferma Arruzzolo, nei primi quindici giorni di novembre.
La presidenza provvisoria del Consiglio però, fino alla elezione del Presidente, è assunta dal Consigliere che, tra i presenti, è il più anziano di età, e cioè Ferdinando Laghi della lista “de Magistris presidente”. Mentre i due Consiglieri più giovani svolgono le funzioni di segretari.
Arruzzolo (FI): «Le dinamiche nazionali non influiranno su quelle regionali»
Giovanni Arruzzolo è reduce da una straordinaria affermazione in termini numerici. Le 13.600 preferenze raccolte gli consegnano infatti lo scettro di più votato nella circoscrizione sud, e il terzo gradino del podio a livello regionale, dietro soltanto a Gianluca Gallo e Michele Comito, guarda caso anche loro in quota Forza Italia.
«La mia affermazione è il frutto di un lavoro costante e continuo che metto in campo da tantissimi anni con una squadra di amministratori locali che mi supportano ormai da tantissimo tempo. È un’affermazione che mi inorgoglisce perché effettivamente il lavoro svolto, si vede, e alla lunga viene premiato. In questo momento particolare c'è una disaffezione nei confronti della politica e quindi se si raggiungono risultati lusinghieri, ritengo che siano il frutto di un lavoro che sul territorio alla fine paga».
In attesa della proclamazione la scena politica del centrodestra è stata dominata dalle frizioni registrate a livello nazionale dentro Forza Italia, tra l’ala governativa e quella sovranista, e anche tra FdI e Lega. Arruzzolo le derubrica a dinamiche fisiologiche che non avranno alcun tipo di seguito:
«Sappiamo benissimo che in tutti i partiti ci sono delle dinamiche interne che però poi alla fine vengono ricomposte. Forza Italia giunge sempre ad una sintesi. Per questo ritengo che questa discussione interna al partito sarà chiarita al più presto. Berlusconi ha fatto un incontro con i ministri della Lega e con i ministri di Forza Italia per quanto riguarda la prosecuzione del governo Draghi e ritengo che non ci sarà nessuna ripercussione per quanto riguarda poi le dinamiche regionali».
Arruzzolo (FI): «Conferma Spirlì è problema interno alla Lega»
Chiaro è che, adesso, tutti gli occhi saranno puntati sul ticket Occhiuto-Spirlì. La disamina di Arruzzolo non è distante di quella di altri colleghi di partito che lasciano la patata bollente nelle mani di Matteo Salvini: «Il ticket con la Lega è nato nella fase pre elettorale, quando Salvini aveva chiesto il mantenimento di questo percorso iniziato con la Santelli. Però sa benissimo che in politica poi ci sono anche le dinamiche dei numeri. Fratelli d'Italia ha mandato qualche messaggio dicendo di rinviare il tutto a dopo le elezioni, quindi ritengo che la questione sarà frutto di una condivisione all'interno della maggioranza che dovrà essere affrontata e chiarita. Ma è anche un problema della Lega, perché abbiamo assistito in questi giorni anche ad una serie di situazioni anti Spirli da parte di alcuni componenti della Lega, quindi credo che più che altro sia un problema all'interno della Lega. Poi è chiaro che nella sintesi che si raggiungerà con tutti i partiti della coalizione possa anche proseguire questa esperienza che è stata già fatta con la Santelli».
Arruzzolo (FI): «Giunta? Occhiuto ha le idee chiare»
Dopo l’attesa per la proclamazione, ci si domanda quanto si attenderà per la squadra di governo che affiancherà il presidente Occhiuto che dovrà mantenere un equilibrio nelle scelte per non scontentare nessuno: «Ritengo che Occhiuto abbia le idee chiare sul programma che deve mettere in campo per la Regione Calabria. È chiaro che ogni cosa va incasellata per la giusta direzione e con responsabilità e buon senso e al di là delle aspettative di tutti i partiti che hanno contribuito alla vittoria del centrodestra. Ritengo che non ci saranno tempi lunghi».
Il risultato e i rumors delle ultime settimane vogliono la richiesta della riconferma della presidenza del Consiglio per Arruzzolo, che sarebbe anche l’espressione di un intero territorio, quello metropolitano, in sede di Consiglio regionale. Arruzzolo sta alla finestra: «Faccio politica da tantissimi anni, quindi conosco le dinamiche della politica e conosco tutta la serie di situazioni che poi cambiano dalla sera alla mattina. È chiaro che la provincia di Reggio è stata anche in questa tornata elettorale la più Azzurra l'Italia e deve essere giustamente ricompensata di una giusta riconoscenza per il risultato raggiunto. Poi, al di là delle postazioni, io ho fatto sempre squadra con i colleghi della maggioranza, e non le nascondo che rifarei il Presidente del Consiglio. Sarei ipocrita se dicessi che non mi farebbe piacere. Penso che comunque qualunque consigliere regionale ambisce a fare il presidente del consiglio, che è un ruolo istituzionale importante. Io l'ho fatto per un anno, cercando di farlo con la massima moderazione perché lo richiede il ruolo. Però posso garantire che ad oggi non abbiamo affrontato questo discorso in nessuna sede».