Si sono chiuse alle 18 di ieri le urne allestite nella Sala verde della Cittadella per l’elezione dei 22 componenti – che si aggiungono ai dieci di diritto – del Consiglio regionale delle Autonomie locali, organo consultivo della Regione Calabria.

Istituito con la legge regionale n° 1 del 2007, modificata nel 2012, il Cal, ha sede presso il Consiglio regionale, ed è l’organo rappresentativo del sistema delle autonomie locali istituito al fine di favorirne l’intervento nei processi decisionali della Regione.

Ieri, ad accogliere gli amministratori che hanno deciso di recarsi al seggio, c’era anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso che, in attesa del completamento delle procedure, e della proclamazione dei ventidue candidati eletti, che avverrà con un suo apposito decreto, ha auspicato che l’organismo possa in tempi brevi azionare le proprie prerogative, affinché, «insieme alla Regione, si possa fare una ricognizione puntuale delle difficoltà del sistema degli Enti locali calabresi per calibrare interventi legislativi e scelte amministrative».

Anche per questo l’idea del primo inquilino di Palazzo Campanella è di convocare una seduta congiunta, tra Consiglio regionale e Consiglio delle Autonomie locali, per un esame approfondito delle questioni che più ostacolano l’attività dei sindaci, degli amministratori e delle assemblee.

Al voto per i 22 componenti elettivi del Consiglio delle Autonomie Locali ha partecipato il 45% dei sindaci calabresi aventi diritto. In calo rispetto al dato precedente che si era fermato al 56%. Mancuso ha comunque inteso ringraziare i sindaci che hanno preso parte al voto definendo la partecipazione «emblematica del bisogno di ascolto che occorre assicurare a chi ogni giorno si dedica alla propria comunità con sacrificio e abnegazione, ma dimostra anche il forte interesse verso l’organismo che il Consiglio regionale mette a disposizione, per potenziare le relazioni della Regione con i 404 Comuni calabresi».

Quaranta mila euro per il funzionamento e il rimborso spese

Il Consiglio delle Autonomie locali esprime parere obbligatorio sulle proposte di atti all’esame del Consiglio Regionale che attengono e può esprimere, inoltre, eventuali osservazioni su tutte le altre proposte depositate in Consiglio regionale.

Nel 2012 Il comma 1 dell'articolo 19 (Norma finanziaria) della legge regionale 5 gennaio 2007 n.1 istitutiva del Cal, è stato sostituito prevedendo che agli oneri derivanti dall'attuazione della legge, sono determinati in 40 mila euro (in precedenza erano addirittura 400 mila) garantiti con l’approvazione del bilancio di previsione annuale del Consiglio regionale. Ma nella stessa legge di modifica si è chiarito anche che «per la partecipazione alle sedute del Consiglio delle Autonomie locali, dell'Ufficio di Presidenza e delle commissioni eventualmente istituite è corrisposto il rimborso spese commisurato ad un quinto del costo di un litro di benzina moltiplicato per il doppio dei chilometri intercorrenti tra la sede legale dell'ente locale di appartenenza (sede del municipio, della provincia o della comunità montana) e la sede di svolgimento delle sedute».

Il voto

Sono state poche le candidature di questa tornata elettorale. Basti pensare che si sarebbe dovuto votare ad ottobre e che a causa di insufficienza di candidature il tutto è slittato a ieri.

Erano comunque cinque le liste di candidati in competizione per le province di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. È per l’elezione dei ventidue membri, che assieme agli altri dieci di diritto, andranno a definire la composizione del Cal.

I membri di diritto sono i sindaci di Catanzaro (Nicola Fiorita ); di Vibo Valentia (Maria Limardo); di Reggio Calabria (il facente funzioni Paolo Brunetti); di Cosenza (Francesco Alessandro Caruso ); di Crotone (Vincenzo Voce); della Città Metropolitana di Reggio Calabria (il facente funzioni Carmelo Versace); il Presidente della Provincia di Catanzaro (il facente funzioni Fernando Sinopoli); il Presidente della Provincia di Cosenza (Rosaria Succurro); il Presidente della Provincia di Vibo Valentia (Salvatore Eugenio Solano Salvatore) e il Presidente della Provincia di Crotone (Sergio Ferrari).

Collegio Provincia Di Reggio Calabria

Comuni non capoluogo con popolazione non inferiore a 5 mila abitanti: Mariateresa Fragomeni (Siderno) 14 voti, Maria Foti (Montebello Jonico) 46 voti.

Piccoli Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti: Alberto Morano (Laureana di Borrello) 29 voti, Silvestro Garoffolo (Brancaleone) 26 voti, Vincenzo Oliverio (Melicuccà) 7 voti. 

Comuni montani: Giovanni Mangiameli (Ciminà) 29 voti, Sergio Rosano (San Pietro di Caridà) 31 voti.

Comuni di minoranza linguistica: Domenico Penna (Roccaforte del Greco) 58 voti.

Collegio Della Provincia Di Catanzaro

Comuni non capoluogo con popolazione non inferiore a 5 mila abitanti: Paolo Mascaro (Lamezia Terme) 18 voti.

Piccoli Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti: Carmine Capellupo (Sersale) 3 voti, Giancarlo Cerullo (Montauro) 25 voti, Vittorio Scerbo (Marcellinara) 4 voti, Galdino Dario Amantea (Maida) 13 voti, Nicola Malta (Olivadi) 18 voti.

Collegio Della Provincia Di Vibo Valentia

Comuni non capoluogo con popolazione non inferiore a 5 mila abitanti: Sergio Pititto (Pizzo) 18 voti.

Comuni montani: Alfredo Barillari (Serra San Bruno) 21 voti.

Collegio Della Provincia Di Crotone

Presidenti di Consigli comunali: Francesca Aloisio (Cirò Marina) 2 voti.

 Collegio Della Provincia Di Cosenza

Comuni non capoluogo con popolazione non inferiore a 5 mila abitanti: Stanislao Martire (Casali del Manco) 7 voti, Antonio Russo (Crosia)  8 voti.

Piccoli Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti: Luca Lepore (Aiello Calabro) 19 voti.

Comuni di minoranza linguistica: Giuseppe Bosco (Firmo) 3 voti, Vincenzo Tamburi (San Basile) 4 voti, Gennaro Capparelli (Acquaformosa) 5 voti.

Presidenti di Consigli comunali: Gaetano Morrone (Rende) 0 voti, Giovanni Rossi (Cetraro) 7 voti, Marinella Grillo (Corigliano-Rossano) 7 voti, Valentina Pastena 2 voti.