Le parole del rappresentante Mario Bruno: «Il sindaco continua a non rispondere alle nostre interrogazioni»
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«Ancora una volta il sindaco di Rende e la maggioranza dimostrano un atteggiamento arrogante, sprezzante e non rispettoso nei confronti dei gruppi di minoranza il cui compito, come è noto, è quello di vigilare e controllare l’operato dell’amministrazione, quindi sottolineare ed evidenziare ciò di cui la stessa è carente. E ancora una volta è irriverente nei confronti della democrazia, delle leggi e delle regole, calpestando i diritti della minoranza, cui spetta la prerogativa di controllare e vigilare sull'operato del sindaco e della maggioranza». Sono le dure parole di Mario Bruno, capogruppo Rcd.
«Rcd ha più volte chiesto al sindaco e al presidente del Consiglio maggiore trasparenza per quanto riguarda gli atti contabili e amministrativi, chiedendo che questi vengano portati, nei tempi previsti dalla legge, all’attenzione delle commissioni. Purtroppo questo da oltre due anni non accade più, per cui viene tolta alle commissioni, la facoltà di esprimere il proprio parere o le eventuali modifiche da apportare, escludendo in tal modo la possibilità di svolgere in modo efficace ed efficiente il compito per cui sono preposte. L'ultimo caso di questi soprusi è avvenuto giorno otto del corrente mese quando il Presidente della I^ Commissione, Russo Serena, richiedeva con una missiva indirizzata al presidente del Consiglio, al sindaco, al segretario generale, una richiesta di rinvio ai punti all'ordine del giorno del consiglio comunale in quanto l’istruttoria della stessa risultava essere ancora in corso considerato il ritardo con cui era pervenuta.
Ed inoltre, il sindaco continua a non rispondere alle nostre continue interrogazioni per come invece previsto dalla Statuto Comunale ed il presidente del Consiglio che dovrebbe essere garante del rispetto dei diritti della minoranza continua a fare orecchie da mercante. Su questi ultimi fatti incresciosi ci riserviamo la facoltà di portarne a conoscenza sua eccellenza il prefetto, affinchè vengano ristabilite le regole. Non possiamo abbassare lo sguardo e fare finta di niente dinanzi a tanta prepotenza, e dinanzi all'approvazione di tanti atti , in spregio alla legittimità per cui ci vediamo costretti a non prendere più parte ai Consigli Comunali, qualora non avvenga un cambiamento radicale del loro borioso comportamento. Chiediamo, dunque, al sindaco e a questa finta maggioranza fatta solo di abusi, ricatti e trasversalismi , di garantire giusti diritti alla minoranza che rappresenta il popolo, i loro valori, le loro idee, i loro pensieri. Il gruppo Rcd, pertanto, riunitosi, decide all’unanimità di non partecipare al prossimo Consiglio comunale per i motivi sopra esposti».