Prosegue il lavoro di rivisitazione dello Statuto regionale in Commissione “Riforme”. L’organismo, presieduto da Sinibaldo Esposito (Ncd), ha approvato all’unanimità la proposta di provvedimento amministrativo che integra il regolamento interno del Consiglio regionale, disciplinando la partecipazione dello stesso alla formazione ed attuazione della normativa europea. In particolare, vengono regolate le modalità di esercizio delle funzioni consiliari con riguardo alla verifica del rispetto del principio di sussidiarietà e all’adozione della legge regionale europea. Un modo per provare a restituire consistenza al ruolo del Consiglio, diventato sempre più marginale nei confronti della giunta e dei governatori, soprattutto durante gli ultimi dieci anni.


La Commissione ha altresì ripreso la trattazione della proposta di legge statutaria di iniziativa dei consiglieri Esposito e Pasqua sulle modifiche ed integrazioni allo Statuto della regione Calabria. Una proposta volta alla semplificazione del procedimento legislativo anche evitare il contenzioso davanti alla Corte Costituzionale. Sul punto si è sviluppata una discussione dalla quale è emersa la necessità di audire, già a partire dalla prossima seduta, in rappresentanza del governo regionale, il vicepresidente Viscomi che nella seduta di oggi, nonostante fosse stato convocato, si è reso indisponibile “per inderogabili impegni istituzionali”.


“Concorderemo – ha annunciato il presidente Esposito- con il vicepresidente Viscomi la data utile per realizzare, all’interno dell’organismo che ho l’onore di presiedere, il dialogo necessario tra Giunta e Consiglio. Del resto, lo stesso Viscomi più volte ha ribadito in tal senso la sua disponibilità, ritenendo di grande importanza le questioni connesse alla tecnica legislativa e alla redazione dei testi unici”. L’assenza dell’assessore al Bilancio, per quanto giustificata, non ha mancato di farsi notare e di insinuare qualche interrogativo anche tra i consiglieri di maggioranza che, alla spicciolata, hanno lasciato l’Aula Commissioni al termine dei lavori. Le voci di un imminente rimpasto di giunta continuano a rincorrersi e anche il vicepresidente era risultato tra i nomi papabili.

 

Riccardo Tripepi