Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Calabria ha depositato una proposta di legge volta all’abrogazione dell’articolo 14 della legge regionale n. 36 del 2024. Questa norma introduce il divieto di realizzare impianti di produzione energetica, alimentati da biomasse nei parchi nazionali e regionali con una potenza superiore a 10 Mw termici, imponendo anche il depotenziamento degli impianti esistenti entro sei mesi. La proposta di legge, firmata dai consiglieri regionali del Pd, «nasce – si legge in una nota – dalla volontà di tutelare un settore strategico per l’economia e l’ambiente della regione. Gli impianti a biomasse, come la centrale del Mercure, rappresentano un modello virtuoso di produzione energetica sostenibile, basato sull’utilizzo di materiali organici come residui di potature, scarti agroindustriali e legname».

«La centrale del Mercure, in particolare, contribuisce significativamente alla produzione di energia rinnovabile, alla prevenzione degli incendi boschivi e alla gestione forestale sostenibile – prosegue il Pd –. Con una potenza di 35 Mw elettrici netti, l’impianto garantisce occupazione stabile a circa 60 professionisti e coinvolge oltre 1.200 lavoratori nell’indotto, generando un fatturato annuo di 10 milioni di euro».

«L’abrogazione dell’articolo 14 consentirebbe di evitare blocchi operativi – aggiunge il gruppo consiliare dem – che comprometterebbero non solo contratti e investimenti, ma anche l’equilibrio ecologico della regione. Le attività connesse agli impianti a biomasse, infatti, garantiscono la manutenzione dei boschi, riducendo il rischio di incendi e promuovendo la biodiversità. I dati dell’Arpacal e il rigoroso lavoro svolto dall’Osservatorio Ambientale, composto da esperti dell’Iss e del Cnr, confermano, infatti, che la qualità dell’aria nella Valle del Mercure è tra le migliori in Europa, smentendo le preoccupazioni infondate sugli impatti ambientali negativi».

«Questa proposta di legge – aggiunge la nota – si inserisce in un percorso più ampio volto a promuovere la filiera foresta-legno-energia, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e sostenere l’economia circolare».

«Con questa iniziativa – affermano i consiglieri del Pd – intendiamo garantire una gestione razionale e sostenibile delle risorse naturali, salvaguardare l’economia locale e promuovere politiche energetiche in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione. La Calabria deve essere protagonista nella transizione verso un futuro più verde e sostenibile».