“Le percentuali della differenziata a Catanzaro? Sono di ben altro livello rispetto a quelle che l’amministrazione comunale da diverso tempo propina ai cittadini dando letteralmente i numeri”. Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Riccio (Svolta democratica) con riferimento alla notizia riportata da LaC News 24. “Come si evince da una notizia giornalistica che riporta i dati elaborati da Arpacal, finora non smentita, per l’anno 2016 la differenziata nel capoluogo non ha raggiunto nemmeno il 40 per cento, sebbene il sindaco Abramo abbia più volte ribadito la propria soddisfazione nell’aver sforato il tetto del 65 per cento. Di dubbi, in verità, ne ho avuti già a pochi mesi dall’avvio del servizio e non ho mai nascosto il mio disappunto in Consiglio comunale.

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Più volte sono intervenuto nell’aula rossa per evidenziare le diverse criticità in ordine alle modalità di raccolta e gestione dei rifiuti. Del resto le immagini dei quartieri in cui regnano la sporcizia e il degrado la dicono tutta su come la differenziata viene effettuata sul nostro territorio. Ora i dati di Arpacal avvalorano la mia preoccupazione, la soglia tanto decantata dall’amministrazione Abramo non si avvicina nemmeno lontanamente alla realtà, a meno che non ci si sforzi a smentire anche quanto evidenziato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Sono sicuro che l’Ufficio “MinCulPop”, giusto per richiamare lo stile propagandistico dell’epoca fascista, saprà sicuramente replicare con dati alla mano. La verità è che la comunicazione trionfalistica sulla differenziata a Catanzaro si è rivelata un’autentica bufala e che i silenzi dell’amministrazione assumono ora un senso rispetto ai miei dubbi sollevati in Consiglio Comunale”.

 

l.c.