Il gruppo politico in Consiglio comunale rivolge al primo cittadino alcuni quesiti sul ritorno tra i banchi. «La riapertura in sicurezza sia messa al primo posto tra le questioni politiche»
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Il gruppo politico Cambiavento di Catanzaro, attraverso il consigliere comunale Nunzio Belcaro, entra nel merito della questione scuola e rivolge alcuni quesiti al sindaco Sergio Abramo a proposito della gestione delle aperture in periodo Covid.
«Perché - chiede il gruppo consiliare - non viene dato seguito, alla richiesta proveniente da più parti, associazioni di genitori, dirigenti scolastici, della creazione di un tavolo operativo esclusivamente dedicato alle scuole, che vede presenti il Sindaco, l'Asp, i dirigenti scolastici, le associazioni dei genitori, i rappresentanti d'istituto degli studenti e un delegato rappresentante dell'opposizione in consiglio comunale? Lo stesso tavolo potrebbe riunirsi virtualmente su una delle piattaforme digitali più utilizzate (meet, zoom, ecc...) al fine di velocizzare gli incontri, individuare velocemente le criticità maggiori e comunicare con più efficacia le risposte da offrire a tutto il personale scolastico e agli studenti».
E ancora: «Perché non viene dato seguito all'ipotesi scaturita nella Conferenza dei Capigruppo del 18 Novembre 2020, di acquistare tamponi rapidi, con le risorse risparmiate dalla mancata realizzazione degli eventi natalizi e con delle risorse non utilizzate per la programmazione teatrale del Politeama? Questo permetterebbe di aiutare a velocizzare il tracciamento dei casi, darebbe un senso e renderebbe attiva la funzione delle infermiere e degli infermieri all'interno degli istituti scolastici». Un aiuto in questo senso, suggerisce Belcaro, potrebbe essere dato da realtà come Emergency che già operano in questa direzione a Crotone e Polistena.
«Perché - ci si domanda ancora - non viene messa in campo una campagna d'informazione a mezzo social con la quale le famiglie possano venire a conoscenza dei protocolli ufficiali, dei comportamenti da adottare in ogni singola situazione? Questa richiesta è di fondamentale importanza per liberare le famiglie da speculazioni politiche fatte sui diritti dei minori: le famiglie già convivono con giustificate paure e con tanta apprensione. È fondamentale che non vengano travolte da paure che a volte s'innescano col fenomeno del passaparola nelle chat e che spesso stravolgono la realtà dei fatti».
«In tutto questo - prosegue il capogruppo di Cambiavento -, le scuole sono investite da gravi problemi di natura strutturale. Ogni giorno riceviamo segnalazioni in merito alla mancanza d'acqua, al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento, anche in plessi nuovissimi. Chiediamo si conferisca su questo, che vengano spiegate le motivazioni che portano a questa serie d'innumerevoli disagi e di metterci a conoscenza delle iniziative intraprese per porvi rimedio».
«Sulle scuole superiori, sul loro possibile rientro a scuola, cala sempre il silenzio. Chiediamo il punto della situazione e di venire messi a conoscenza dei passaggi istituzionali in merito. Noi pensiamo che la scuola debba essere messa al primo posto fra le questioni politiche. Che il diritto allo studio debba essere presidiato dall'Amministrazione Comunale e che tutto il personale scolastico impegnato e gli studenti debbano sentirsi tutelati dal massimo sforzo per svolgere la loro attività in sicurezza. Ribadiamo inoltre - è la conclusione -, come già fatto in Consiglio Comunale, che in questo solco d'idee e su questa materia, siamo disponibili a offrire il nostro contributo».