Secondo i consiglieri regionali dem, il governatore sarebbe in ritardo nel richiedere strumenti straordinari al ministero dell'Economia: «Della sanità in affanno si sapeva da tempo, ora il caso è esploso in tutta Italia»
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Dopo che il governatore Roberto Occhiuto ha annunciato la sua visita al ministro dell'Economia per chiedere di poter assumere medici e infermieri, sulla carenza di personale sanitario in Calabria intervengono i consiglieri regionali del Pd.
«Apprezziamo gli sforzi del presidente Occhiuto - scrivono in una nota Domenico Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti - che, anche nella sua qualità di commissario Sanità, sta cercando in ogni modo di provare a intervenire in relazione alla sempre più grave mancanza di personale sanitario negli ospedali calabresi. Ancora una volta, però, siamo costretti a registrare che il commissario Occhiuto si attiva ad emergenza già in atto: il deficit di risorse umane nel settore è esploso ormai in quasi tutte le Regioni e, pertanto, appare difficile strappare a Roma concessioni per la sola Calabria».
Secondo il gruppo dem in Consiglio regionale, sarebbe stato opportuno avviare «a tempo debito» le richieste straordinarie al ministero dell’Economia, poiché «oggi è diventato tutto più difficile».
«Da diversi mesi si sa benissimo dei reparti a ipotesi chiusura, dei turni estenuanti, del personale stremato, dell’emergenza Covid che ha sfiancato ancora di più le già poche forze a disposizione: le debolezze si affrontano nel momento appropriato, prima che diventino ingestibili. Detto ciò - concludono -, il gruppo Pd è, come sempre, disponibile per aiutare e supportare ogni iniziativa finalizzata a dare risposte concrete ai calabresi: d’altronde, la presenza comune nel governo nazionale dovrebbe agevolare e incoraggiare anche una sana collaborazione istituzionale nei territori».