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Reggio Calabria - “Desta forte preoccupazione il tentativo, non solo clamoroso nelle modalità ma devastante negli effetti, da parte del presidente Oliverio di spezzare, con un colpo di spugna, l’autonomia del Consiglio regionale che, tra l’altro, risponde ad un principio costituzionale”. Lo afferma il consigliere regionale Francesco Cannizzaro (Cdl). “Diversamente – aggiunge – da quanto avviene nella gran parte delle regioni d’Italia, in Calabria si vorrebbe realizzare il contrario. La proposta di legge ispirata da Oliverio ed approvata dalla sua maggioranza, prevede l’unificazione dei ruoli tra Consiglio e Giunta, ma, guardando in quel futuro cui l’azione politica tende sempre, rischia di avere conseguenze molto peggiori. Intanto, toglie poteri all’Ufficio di presidenza spogliandolo di competenze effettive in materia di organizzazione e gestione del personale, all’autonomia del Consiglio ed alla stessa gestione quotidiana dei servizi di Palazzo Campanella. Senza dimenticare che il rischio è anche quello di incrinare la storica suddivisione dell’organizzazione regionale”.
“Se queste – prosegue Cannizzaro – sono le ragioni profonde in nome delle quali ci batteremo perché questa posizione venga accantonata o comunque rivista in modo deciso, annunciando battaglia fin dalla prossima seduta, parimenti ci preoccupa il modo di procedere su questioni talmente delicate inaugurato dal presidente Oliverio che, nella concitazione del momento dopo subito l’elezione dell’Ufficio di presidenza, ha illustrato solo parte dell’emendamento, dimenticando di comunicare all’Aula proprio la parte relativa all’unificazione dei ruoli, atteggiamento palesemente omissivo e poco rispettoso delle prerogative del Consiglio”.