Nicola Morra, candidato per Uniti per la Costituzione alle elezioni regionali della Liguria, tira in ballo la salute del concorrente Marco Bucci e il centrodestra s'infuria. Le parole usate in una intervista a Il Foglio, il rimando a Jole Santelli - presidente di Regione Calabria per otto mesi, stroncata da un tumore a soli 52 anni - ha innescato una serie di reazioni nel mondo politico nazionale.

La frase

«Bucci candidato presidente in Liguria? Come dissi per la povera Jole Santelli in Calabria, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato». Queste le parole dell'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia, genovese, trapiantato in Calabria.

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Le reazioni

«Sciacallo», «iena» lo definiscono Maccanti e Pucciarelli della Lega, che chiedono le «scuse di Morra a Bucci». «Spregevole», dice Marrocco di Forza Italia, «un cinismo raccapricciante, una pochezza morale indecente» scrive Bruzzone (FdI).
Per Berrino (FdI), «è assolutamente indegno che in un dibattito politico, anziché parlare di contenuti venga coinvolta la condizione di salute di un candidato» mentre per Loizzo (Lega) «quelle di Morra sono parole inaccettabili».
Parole «gravemente offensive e lesive, non solo nei confronti di Marco Bucci al quale mando il mio personale abbraccio, ma di tutti i pazienti oncologici» ribadisce Donzelli (FdI).

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Le sorelle Santelli: «Insensibile e inopportuno»

«Auguriamo a Morra di svolgere la sua campagna elettorale in trasferta nel miglior modo possibile, magari parlando di programmi elettorali e di problemi del territorio, in tal modo da evitare di parlare nuovamente di Jole in modo così poco sensibile e inopportuno, e soprattutto ribadire un pensiero poco rispettoso che colpisce tutti i malati oncologici e le loro famiglie». Così Paola e Roberta Santelli, sorelle di Jole - ex deputata di Fi e presidente della Regione Campania scomparsa il 15 ottobre del 2020 - replicano con una nota a Nicola Morra.

La precisazione di Morra: «Parole strumentalizzate per attaccarmi»

Nel pomeriggio è arrivata anche una dichiarazione dell'ex senatore: «Smentisco categoricamente di aver detto, direttamente o indirettamente, che un malato oncologico o di altro tipo non debba o possa candidarsi», ha scritto Nicola Morra precisando, sui social, il senso del suo colloquio con il Foglio: «Ho profondo rispetto per i malati oncologici, come umanamente e politicamente dimostrato negli anni. Poiché una telefonata fattami da un giornalista de Il Foglio è stata strumentalizzata, insinuando che avrei fatto capire che la malattia del Sindaco Marco Bucci, da lui stesso mai nascosta, possa renderlo inopportuno come candidato alla presidenza della Liguria, ho tentato di telefonare immediatamente allo stesso Bucci per chiarire l'equivoco e rinnovargli il mio rispetto. Non avendo ricevuto risposta, gli ho inviato un messaggio. Criticherò Bucci e gli altri candidati sempre e solo sul piano politico. Tutto il resto sono tranelli o meschine strumentalizzazioni per attaccare il sottoscritto. Valuterò eventuali azioni in sede legale», ha affermato.

Casellati: «Morra recidivo, sbaglia e persevera»

«Morra è recidivo, non solo sbaglia, ma persevera: dopo aver offeso e infangato anni fa la memoria della compianta Jole Santelli e con lei tutti i pazienti oncologici, adesso attacca Marco Bucci, un vero fuoriclasse della politica, con lo stesso irrispettoso e volgare linguaggio. Vergogna. In campagna elettorale non dovrebbero trovare spazio argomenti come le malattie, la vita e la dignità delle persone. Forza Marco! Non ti curar di loro ma guarda e... vinci». Lo scrive la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati.

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