«Ho appena firmato la diffida nei confronti del commissario straordinario per la bonifica di Crotone, Emilio Errigo, che aveva firmato una ordinanza per consentire a Eni Rewind di smaltire i rifiuti della bonifica nella discarica di Crotone: rifiuti pericolosi». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video pubblicato sui social.

«È vero, a Crotone, in quella discarica si ricevono rifiuti pericolosi da tutta Italia. Quindi Eni dice: “Perché allora non prendete i rifiuti pericolosi derivanti dalla bonifica?” No, perché non ho deciso io negli anni passati di fare una discarica per rifiuti pericolosi a Crotone. Ora che sono presidente di Regione non consentirò sotto il mio governo che un chilo di rifiuti pericolosi venga messo in quella discarica, solo perché Eni Rewind non li smaltisce, come la Regione ha indicato come proprio vincolo, fuori dalla Calabria».

L’ordinanza firmata da Occhiuto

Nell’ordinanza firmata da Occhiuto – che invita Errigo a ritirare il suo provvedimento in autotutela – diffida che «in mancanza sarà impugnato dinanzi alla competente magistratura». Il governatore diffida ancora «la Società Eni Rewind ad avviare le attività di bonifica nel rispetto del vincolo di destinazione dei rifiuti fuori dal territorio regionale; la Società Salvaguardia Ambientale a negoziare con Eni per il conferimento dei rifiuti della bonifica del SIN di Crotone nella discarica di Sovreco; la Società Sovreco a negoziare direttamente con Eni per il conferimento dei rifiuti della bonifica del SIN di Crotone nonché ad accettare nella discarica ubicata in Crotone, loc. Columbra, rifiuti provenienti dal Sin di Crotone». Il presidente della Regione preavverte, infine, «Eni Rewind, Sovreco S.p.A. e Salvaguardia Ambientale S.p.A. che l’eventuale avvio delle attività in violazione delle prescrizioni del Paur obbligherà gli uffici competenti a richiedere l’intervento delle Autorità preposte alla repressione delle condotte penalmente rilevanti».