«Ho apprezzato espressioni politiche come quelle del segretario regionale dell'Udc, Bulzomí, e dell'onorevole Cesa, i quali hanno espresso interesse per la questione portuale emersa agli onori della cronaca in queste settimane. Lo dico apertamente seppur non si tratti di espressioni politiche che fanno parte del campo di riferimento della nostra Amministrazione, perché su questi temi serve raggiungere gli obiettivi e non alzare le bandierine». Così, in una nota, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.
«Si tratta di una azione meritoria e concreta – aggiunge – che traccia una differenza sostanziale con altre forze che, da ben prima dell'annuncio di Baker e Hughes, si sono limitati ad uno strumentale immobilismo. È utile sapere, infatti, che l'Amministrazione comunale ha più volte richiesto l'intervento delle istituzioni superiori per risolvere le criticità della questione. E lo ha messo nero su bianco».

«Acqua e luce al porto spacciate per rivoluzioni»

«L'Amministrazione è sempre stata e continuerà ad essere disponibile sul tema, ponendo sempre le soluzioni insieme ai problemi, seppur finora non siamo stati ascoltati. È anche utile conoscere il contesto di un porto in cui continuano a restare fermi da anni gli investimenti pubblici; in cui qualche briciola utile a servizi essenziali, come l'acqua e la luce, sono state fatte passare per rivoluzioni; in cui continua a restare nel cassetto un Piano Regolatore ambizioso per il quale sono stati spesi soldi pubblici ed in cui continuano ad essere disattesi gli impegni, di anno in anno. L'assenza totale di percorsi condivisi certamente non agevola i necessari investimenti privati».

«Enel ha fatto perdere al nostro territorio 20 milioni di euro di investimento pubblico»

«Contestualmente – dice ancora il sindaco Stasi – chiedo a tutte le forze politiche di approfondire anche altre questioni, a partire dalle ragioni per le quali soltanto pochi mesi fa Enel ha deliberatamente fatto perdere al nostro territorio 20 milioni di euro di investimento pubblico, di cui 15 del Pnrr, per il rilancio sostenibile di un sito già industriale, quello di Sant'Irene. Un percorso che era stato condiviso da Comune, Regione e sindacati».

«È giunto il tempo di dimostrare chi davvero vuole bene alla nostra regione»

«Si approfondiscano, inoltre, le ragioni del ritardo dell'intesa Anas-Regione sul tratto di statale 106 Sibari-Coserie, tenendo conto che si tratta di un investimento pubblico da 975 milioni di euro. Concludo chiedendo a tutte le forze politiche di chiedere le ragioni della cancellazione del nodo Alta velocità di Tarsia, che taglia fuori dalla stessa alta velocità un terzo dei calabresi, che comporta un investimento pubblico di alcuni miliardi di euro e che, secondo stime, porterebbe un aumento del 6% del PIL».
«È giunto il tempo di dimostrare - prosegue il primo cittadino Di Corigliano-Rossano - chi davvero vuol bene al territorio ed alla Calabria e chi, invece, si occupa da decenni di strumentalizzazioni elettorali a scapito sempre dei territori. Una cosa è certa: il tempo dei Comuni e dei territori silenti e supini è finito».