Gli ambiti di intervento riguardano mobilità, istruzione e servizi socio-sanitari. Alla cabina di regia anche il sottosegretario Wanda Ferro: «Obiettivo assicurare a tutti diritti essenziali di cittadinanza»
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Si è svolta questo pomeriggio la cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri alla quale ha preso parte, in rappresentanza del Ministero dell’Interno, su delega del ministro Matteo Piantedosi, il sottosegretario di Stato Wanda Ferro.
Durante la riunione della cabina di regia è stato approvato il Piano strategico nazionale delle aree interne (Psnai). Si tratta di un atto programmatico, frutto del lavoro avviato dal ministro per le Politiche per il Sud e la Coesione Fitto e ora dal ministro Foti, che individua ambiti di intervento e priorità strategiche, con particolare riguardo ai settori dell'istruzione, della mobilità, compresi il trasporto pubblico locale e le infrastrutture per la mobilità, e dei servizi socio-sanitari, cui destinare le risorse del bilancio dello Stato, disponibili allo scopo, tenendo conto delle previsioni del Pnrr e delle risorse europee destinate alle politiche di coesione.
«Le aree interne – sottolinea il sottosegretario Wanda Ferro – sono da considerarsi territori fondamentali per preservare e rafforzare la coesione nazionale. Rispetto alle altre aree quelle interne si trovano ad affrontare criticità più accentuate poiché maggiormente esposte a fenomeni come il forte spopolamento, l'invecchiamento della popolazione e la carenza di servizi. Necessitano pertanto dell’elaborazione e applicazione di una strategia a loro espressamente dedicata che ne garantisca il rilancio e lo sviluppo».
Il ciclo di Programmazione 2021-2027 ha portato all’identificazione di 56 nuove aree interne, che hanno affiancato 67 delle 72 aree già individuate nel ciclo 2014-2020 e confermate nel successivo. Complessivamente, le aree di progetto nel 2021-2027 sono 124. Coinvolgono 1.904 Comuni, in cui vivono 4.570.731 abitanti. «Per quanto concerne la Regione Calabria – evidenzia il sottosegretario Ferro – si riscontra la conferma di quattro aree interne già presenti nel ciclo di Programmazione 2014-2020. Si tratta delle aree denominate: “Versante Ionico-Serre” (comprendente 16 comuni); “Grecanica” (11 comuni);“Reventino-Savuto” (14 comuni) e “Sila e Presila” (19 comuni). Si evidenzia inoltre la presenza di due nuove aree interne ubicate nella Regione Calabria inserite nel ciclo di Programmazione 2021-2027 tra le 43 aree oggetto di finanziamento nazionale: “Alto Jonio Cosentino” (18 comuni) e “Versante Tirrenico Aspromonte” (16 comuni)».
«L’obiettivo della Strategia nazionale per le aree interne deve essere duplice: da una parte è imprescindibile assicurare a tutti il pieno accesso ai diritti essenziali di cittadinanza (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari), dall'altro – ha concluso il sottosegretario –, occorre migliorare la manutenzione di territori già fragili ed esposti a una molteplicità di sfide».