«Una Casa nuova, fresca, giovane - dice il primo cittadino del centro delle Serre cosentine - profondamente riformista e democratica»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«La creazione in Italia di una Casa nuova, giovane, fresca, senza correnti e profondamente riformista e democratica, come è stata definita dal suo fondatore Matteo Renzi, è un evento da salutare con attenzione e speranza nel futuro. Per tali motivi guardo con grande interesse a Italia Viva che vedrà nelle donne, nei millennials e nei sindaci e amministratori locali che ogni giorno con impegno cambiano in meglio un pezzo di questo nostro Paese, i veri protagonisti». Così il sindaco di Mendicino Antonio Palermo nel rendere nota la sua adesione al nuovo partito renziano.
Battaglie di progresso
«Viviamo tempi difficili - scrive in una nota Antonio Palermo - in cui occorre trasformare gli slogan in azioni concrete di trasformazione della società se non vogliamo cedere a logiche disumanizzanti. Ciò è possibile solo attraverso atti politici e di governo tangibili e capaci di cambiare il corso degli eventi e della storia. Per molti anni il centrosinistra ha provato a mettere in campo un impegno in tale direzione ma la mancanza di coraggio nell'operare scelte decise, le guerre interne, il fuoco amico, la capacità più unica che rara di distruggere ogni leadership che si è venuta affermando, ha portato tanti cittadini ad allontanarsi. Oggi, grazie all'impegno di un leader vero come Matteo Renzi che ha sempre dimostrato coraggio nel suo impegno politico, nasce una creatura nuova, una Casa appunto, che vuole ripartire dai tanti progressi che la società italiana negli anni del governo da lui guidato è riuscita a compiere. Penso alle unioni civili, alla riforma del terzo settore, alla legge sul caporalato, al dopo di noi, al bonus cultura per i 18enni. Ma anche ai passi avanti sul terreno economico con l’aumento della produzione industriale, del pil, dell’export, dei consumi delle famiglie, e, contestualmente, la crescita dell’occupazione, in particolare quella permanente, la diminuzione delle tasse accompagnata da una lotta vera all'evasione e all'elusione fiscale con l’introduzione finalmente in Italia della fatturazione elettronica».
Un contributo per la crescita
«Non ultimo, un impegno profondamente europeista. Matteo Renzi al governo dell’Italia è riuscito, dunque, a realizzare quei cambiamenti di cui il centro sinistra parlava da anni. Tuttavia, ancora tanto c’è da fare partendo da quello Ius Soli che egli avrebbe tanto voluto approvare, ma che così non è stato a causa dei veti incrociati dei soliti dirigenti di partito, dalla concretizzazione dei tanti cambiamenti positivi contenuti nella riforma costituzionale, bocciata grazie all'impegno di tutte le forze politiche di allora che oggi, invece, nei fatti rinnegano quella loro stessa scelta, e da un impegno ancora più incisivo per il Sud e la Calabria in termini di infrastrutture, politiche agricole e turismo. Proverò a dare il mio contributo per offrire a questo progetto le conoscenze e le competenze che ho maturato in questi anni da giovane sindaco della mia città, eletto per ben due volte dai miei cittadini alla guida della mia comunità. Lo farò con la passione civile e politica che da sempre mi anima, convinto che solo con lo studio e l’impegno quotidiano - conclude Palermo - si possa riuscire a cambiare in meglio la società in cui viviamo, proprio come ho cercato di fare, riuscendo a realizzare tantissimo di positivo, in questi anni nella mia Mendicino, divenuta oggi in molti settori un esempio amministrativo seguito e ammirato in tutta la Calabria».
LEGGI ANCHE:
Cosenza, Bianca Rende passa con Renzi e aderisce a Italia Viva
Berlusconi gela Fi e non va a Viterbo, sullo sfondo le trattative con Renzi
Sondaggi: Italia viva al 4 per cento. Per gli elettori il partito di Renzi sarà marginale
Berlusconi su Renzi: «Non sottrarrà voti a Forza Italia, lo escludo»
Pd, Magorno spiega perché va via con Renzi: «Unico vero leader»
Renzi lancia il nuovo partito, ma per regionali e comunali non ci saranno liste autonome