La consigliera risponde al presidente della Regione in merito a una presunta incompatibilità a Palazzo Campanella della scienziata lametina visto il ruolo che ricopre nell'Iss
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«Presidente Occhiuto il problema della Sanità in Calabria non è Amalia Bruni ma le sue decisioni che non riescono a risolvere nessun problema in campo sanitario. E anche altrove, per la verità». Lo scrive in una nota Amalia Bruni consigliera d'opposizione in Consiglio Regionale.
«Lei mi chiede circa il mio ruolo riguardo a presunte incompatibilità - continua Bruni -. Dovrebbe saperlo di suo ma mi rendo conto che non sempre è possibile. Faccio parte del Comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità che è il braccio scientifico del Ministero della Salute, delle Regioni e dell’intero Servizio Sanitario Nazionale (Ssn)».
«L’Istituto orienta le politiche sanitarie sulla base di evidenze scientifiche. L’Iss si occupa di prevenzione e promozione della salute fino al contrasto al cancro e alle malattie croniche e neurodegenerative, dall'autismo, alle malattie rare, da quelle infettive fino alle dipendenze patologiche - afferma la consigliera regionale -. Il Consiglio Superiore di Sanità è invece l’organo di supporto del Ministro della salute».
«Due organismi assolutamente diversi come può capire chi non è in malafede ma io sono andata oltre, infatti prima di entrare in Consiglio ho sottoposto all’Ufficio legale del’Iss la mia possibile incompatibilità, l’ufficio ha studiato nei minimi particolari il mio caso certificando che non esiste alcun tipo di ostacolo. Ma tutto questo dovrebbe già saperlo visto che gli uffici della Regione ne sono a conoscenza e lei dovrebbe fidarsi dei suoi collaboratori, altrimenti c’è un problema», ha concluso Amalia Bruni.