Una verve per certi versi inaspettata, presenza scenica e nessun timore di mettersi in mostra. La performance di Francesco Aiello ieri a Perfidia è stata per certi versi quello che non ti aspetti da un professore universitario di Economia. Ma il candidato alla Regione del Movimento 5 stelle è fatto così. Chi lo conosce lo sa. Chi non lo conosce sta imparando a farlo.

 

Aiello ha partecipato all’ultima puntata della trasmissione di Antonella Grippo insieme agli altri ospiti: l’esponente dell’Udc Marco Martino e il biografo di Oliverio, Michele Drosi. Esplicito il titolo della puntata - “Minchia signor tenente!” – a sottolineare lo sconcerto causato dal recentissimo blitz anti ‘‘ndrangheta scattato nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott, condotta dalla Dda di Catanzaro. Un’operazione che ha sconvolto non poco anche il panorama politico regionale.

 

Nessun afflato giustizialista, però, ha caratterizzato Perfidia, in linea con il sentimento fortemente garantista della conduttrice, che in apertura della puntata ha voluto sottolineare proprio questo aspetto. Lo stesso Aiello - pur rimarcando la voglia di cambiamento dei calabresi - non ha fatto particolare leva sulla bufera giudiziaria, nonostante i 5 stelle siano stati i primi a esultare per la portata dell’operazione (oltre 300 arresti e 415 indagati in totale).


Il docente dell’Unical, poi, non si è sottratto alle forche caudine di Perfidia - la confessione e la seduta di psicanalisi – accettando di buon grado di farsi mettere sotto torchio dalla Grippo e dalla criminologa Monica Capizzano.
Tutto nella puntata integrale che potete vedere qui: