Una maxi inchiesta che racconta meglio di tutte la città dello Stretto, in cui la Fata Morgana fa apparire tutto diverso da come realmente dovrebbe essere.
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Un intreccio inconfessabile di poteri e relazioni tra ‘Ndrangheta, massoneria segreta di Licio Gelli, forze extraparlamentari eversive di destra e pezzi deviati dello Stato appartenenti non solo ai servizi di sicurezza, ma anche alle forze dell’ordine ed alla magistratura. Tutto questo – e molto altro – è documentato nella maxi inchiesta “Gotha”, il cui processo di primo grado, con rito ordinario, si è concluso il 31 luglio 2021.
A distanza di due anni esatti, il Tribunale di Reggio Calabria, presieduto dal giudice Silvia Capone, ha depositato le motivazioni della sentenza (7683 pagine) con cui sono stati inflitti oltre 156 anni di carcere. Un processo dalla portata storica, certamente tra i più rilevanti della storia giudiziaria italiana, con oltre 300 udienze, più di 50mila pagine di intercettazioni, decine di collaboratori di giustizia e testimoni. È un viaggio nel tempo che rimette in ordine i tantissimi tasselli della storia italiana degli ultimi 50 anni, a partire dallo storico summit di ‘Ndrangheta di Montalto, per giungere ai Moti di Reggio Calabria ed alla creazione di una struttura “riservata” del più potente sistema criminale al mondo.
Nomi e volti sconosciuti perfino agli stessi affiliati. Identità invisibili ai più che, nella prospettazione della Procura reggina sposata dai giudici, hanno condizionato la vita criminale e politica italiana, infiltrando le istituzioni. Il podcast racconterà volti, storie e fatti emersi nel processo attraverso le parole del Tribunale reggino, con intercettazioni, ricostruzioni e testimonianze inedite di alcune tra le più importanti firme del giornalismo italiano d’inchiesta. Undici puntate che permetteranno di decodificare le chiavi segrete del crimine organizzato nella terra della Fata Morgana, lì dove nulla è mai davvero come sembra.