Un nuovo corso che sappia raccogliere l’eredità preziosa del passato, con lo sguardo sempre puntato al futuro per permettere alla categoria del Consulenti del Lavoro di continuare a porsi quale interlocutrice credibile delle imprese sul territorio supportandole e intercettando i loro bisogni. È questo l’auspicio del nuovo Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro di Vibo Valentia eletto il 20 luglio scorso ed insediatosi poco meno di una settimana più tardi, il 26 luglio.

Il nuovo Consiglio che guiderà l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Vibo Valentia rimarrà in carica per il triennio 2021-2024. Ha assunto il ruolo di presidente Francesco La Piana, fresco di investitura, al suo fianco Carlo Malfarà Sacchini che svolgerà le funzioni di segretario, Maurizio Ippolito, che assumerà la carica di tesoriere, Claudia Bianchi e Francesca Cortese che ricopriranno la funzione di consigliere. Insediamento effettuato, nel contempo, anche per il Collegio dei revisori dei conti che sarà guidato da Giuseppe Grillo, nel ruolo di presidente, e da Mario Laganà ed Andrea Romeo, nella funzione di componenti.

Una squadra coesa che riparte dopo aver acquisito, nel tempo, una straordinaria fiducia, confermata dal corpo elettorale. Le consultazioni per l’elezione del nuovo Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Vibo Valentia, infatti, hanno fatto registrare percentuali bulgare di partecipazione. Alle urne si è recato il 96% degli aventi diritto al voto. Numeri che mai come in questa circostanza stanno a rappresentare uno spaccato in cui il confronto e la partecipazione, principi basilari della democrazia, costituiscono le basi sulle quali costruire il futuro nel breve-medio periodo.

Presupposti e buoni propositi che animano, anzitutto, il neo eletto Consiglio e il suo presidente Francesco La Piana: «Ringrazio – ha esordito il massimo rappresentante provinciale dei Consulenti del Lavoro all’atto del suo insediamento – anzitutto il mio predecessore e presidente uscente Rosario Rubino che mi consegna un’eredità significativa da gestire, dopo 20 anni di attività che, senza alcun dubbio, ha lasciato il segno. Nella congiuntura economica-sociale particolare, come quella che sta vivendo il territorio provinciale, nell’alveo di un’analisi complessiva che tiene conto dei micro e macro-fattori economici di sviluppo delle attività produttive, la figura del Consulente del Lavoro assume un ruolo primario e strategico per il capitale umano del nostro territorio.

Come dimostrato in questo periodo pandemico i Consulenti del Lavoro hanno assunto un ruolo chiaro, dimostrando ancora una volta, qualora ce ne fosse stato bisogno, la propria professionalità che ha permesso alle aziende di essere supportate in tutte le procedure necessarie alla richiesta delle casse integrazioni così come di tutti gli aiuti economici previsti dalle disposizioni normative emergenziali.

Il ruolo dei Consulenti del Lavoro oggi risulta doppiamente centrale, dal momento che la pandemia da Covid-19 ha provocato una grave crisi occupazionale. In questo scenario è fondamentale per le aziende poter contare sulla consulenza di professionisti preparati, forti delle competenze e degli strumenti adatti per affrontare al meglio le nuove sfide e supportare le imprese verso la fase di ripresa».