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“Buon compleanno, Governatore. Per chi non se ne fosse accorto, è passato un anno dall’elezione di Mario Oliverio a presidente della Regione Calabria”. Scrive in una nota il consigliere regionale Mimmo Tallini.
“Oggi, lunedì 23 novembre, soffierà la candelina – continua Tallini. E’ stato un anno ricco di soddisfazioni e di successi per l’uomo solo al comando che aveva promesso di rivoluzionare il mondo. Sono talmente tanti i risultati ottenuti grazie al suo dinamismo che riesce perfino difficile elencarli.
Tra i principali, ricordiamo che è riuscito, in un colpo solo, ad eliminare dal governo e dalla giunta regionale (e dalla politica) Maria Carmela Lanzetta, un tempo donna-simbolo “antindrangheta” del PD calabrese.
Un partito che per le divisioni interne e per le sue devastanti guerre intestine si è guadagnato addirittura uno speciale di “Venerdì di Repubblica”.
Ma anche la sua mancata nomina a commissario della sanità, nonostante le sue pressioni e i suoi presidi romani nei confronti del Consiglio dei Ministri. Per Lui conta poco se la spesa sanitaria regionale continua a crescere in modo esponenziale e se i Calabresi, a causa della pessima qualità delle prestazioni sanitarie, continuano a curarsi sempre di più fuori dalla Regione Calabria.
E che dire, poi, della sanzione comminatagli dal presidente dell’Anticorruzione Cantone, a causa della quale ha dovuto difendersi impugnando il provvedimento fino al Consiglio di Stato.
Il dato caratterizzante del primo anno di Oliverio è pero la velocità, il cambio di passo. Ci sono voluti sei mesi per fare la prima Giunta e qualche ora per cancellarla, mentre non si ha traccia di bandi o utilizzazione di risorse per il lavoro e l’economia.
Nonostante ciò, il buon Mario gongola per i dati di Bankitalia. La sua filosofia attendista, il suo continuo rinviare, il suo passo lento hanno attirato l’attenzione degli economisti. Che sia questa la strategia giusta per fare uscire l’Italia dalla crisi? Renzi prenda nota e rallenti un po’ il suo ritmo.
E i problemi della Calabria? E i risultati promessi? E il rilancio dell’economia? E la politica dell’occupazione? E la politica dei trasporti? E la cultura? Il turismo? L’ambiente e la depurazione? Sono tutte questioni che possono aspettare. Lucio Dalla diceva: “L’anno che sta arrivando, tra un anno passerà, è questa la novità”. Buon compleanno, Mario”.