In vista dell'appuntamento elettorale del prossimo 25 settembre il consigliere regionale dem lancia un appello al segretario di partito: «Apprezzo il lavoro svolto ma non possiamo come gruppo dirigente fare i semplici passacarte»
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«Sono molto preoccupato per l’appuntamento elettorale e per il modo con cui si sta procedendo alla definizione del perimetro dell’alleanza politica e all’individuazione delle candidature al proporzionale e nei collegi uninominali in Calabria». Così, in una nota, il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti.
«Quando Nicola Irto ha presentato la sua candidatura per l’elezione a Segretario regionale del PD a Lamezia - continua la nota - ha esordito dicendo che in Calabria finalmente decidono i calabresi, annunciando una positiva idea politica e organizzativa di autentica rigenerazione del PD calabrese. Ad oggi, a pochi giorni della presentazione delle candidature registro che nessun organismo regionale è stato convocato per conoscere qual è effettivamente lo stato dell’arte».
«Bisogna avere la consapevolezza che non sono in gioco i destini personali dei dirigenti ai vari livelli ma sono in gioco i destini del paese, di milioni di uomini e donne che stanno attraversando una crisi sociale, economica senza precedenti. Per quanto mi riguarda anche da questo punto di vista - si legge - l’unica agenda che considero valida è la definizione e l’assunzione di un’agenda sociale ed economica come proposta politica di governo che punti all’elaborazione e all’attuazione di un piano straordinario del lavoro “che deve ritornare centrale”, come affermato da Enrico Letta nei giorni scorsi nella direzione nazionale, a migliorare e aumentare salari e pensioni e che aiuti famiglie e le PMI ad affrontare la difficile situazione di contesto».
Il consigliere regionale in quota Pd continua: «Sto incontrando, e continuerò a farlo, militanti, iscritti, amministratori, sindaci, e rappresentanti delle forze sociali e non posso sottovalutare le ansie e le preoccupazioni che mi stanno partecipando e che intendo rappresentare pubblicamente oltre che naturalmente negli organismi appropriati qualora dovessero essere convocati compresa la riunione del Gruppo PD calabrese. Bisogna tentare ad ogni livello fino all’ultimo momento utile di aggregare tutto il fronte del centro sinistra per evitare una vittoria schiacciante della destra che in Calabria si annuncia rovinosa e che arresterà il positivo trend di risultati amministrativi che pure si era registrato nelle ultime competizioni amministrative: Cosenza, Catanzaro e in molti altri importanti comuni della Calabria. Per tale ragione ritengo assai utile l’indispensabile condivisione di candidature forti, autorevoli con forti legami territoriali, aperti alla società ed in grado di condurre una battaglia elettorale che sarà aspra e molto insidiosa».
«Bisogna finirla con la pianificazione di candidature garantite a tavolino in quanto così facendo si alimenta il sentimento dell’antipolitica, dell’astensionismo e del disimpegno. Intendo precisare, a scanso di equivoci, che il Segretario Regionale Nicola Irto gode naturalmente della mia fiducia e apprezzo il lavoro che sta facendo, ma ho già avuto modo di dire che non possiamo come gruppo dirigente calabrese fare i semplici passacarte».
«Occorre interloquire con il livello nazionale - scrive Mammoliti in conclusione - avanzando proposte programmatiche, di alleanze politiche ed elettorali, in grado di consentire ai tantissimi militanti, iscritti, dirigenti ed elettori del nostro partito di sentirsi partecipi e protagonisti di una battaglia che non consente errori di sottovalutazioni. Non intendo diventare responsabile di eventuali risultati negativi, a seguito di decisioni avvenute senza il necessario coinvolgimento dei gruppi dirigenti territoriali e regionali».