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L'Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, nel corso di un intervento al Piana Eco Festival di Cittanova ha dichiarato che "La gestione ambientale e dei rifiuti, dopo sedici anni di commissariamento, deve tornare alla normalità. E questo percorso non prevede una fase uno e una fase due, ma un unico percorso che guarda ad una rapida normalizzazione del settore, partendo dal potenziamento della raccolta differenziata sui territori e dal lavoro sinergico tra pubblico e privato». Per l'Assessore Rizzo «l’obbiettivo è rimuovere le criticità ataviche presenti nel ciclo di gestione dei rifiuti, programmando in modo serio gli interventi da mettere in campo, e aprendo un fronte di dialogo costante con i sindaci e le realtà locali al fine di recuperare concretamente il principio di prossimità territoriale». Al convegno hanno preso partecipato anche il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, l’assessore all’Ambiente Girolamo Marchese, il componente della segreteria nazionale di Legambiente Nuccio Barillà, e gli imprenditori Andrea Civello di Corepla, Gabriele Familiari di Ased e Girolamo Guerrisi di Eco Piana. E proprio dal tavolo dei relatori sono arrivate varie sollecitazioni all’assessore Rizzo: dalla programmazione di premialità per i Comuni ed i cittadini virtuosi, alla bonifica dei siti inquinati, alla dismissione degli impianti di trattamento non necessari. «Voglio ringraziare - ha affermato Rizzo - il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino, con il quale stiamo lavorando molto sulle criticità del comparto ambientale e sulla modifica del corpo normativo in favore delle premialità. Ma voglio essere chiara e dire che se da una parte il ciclo dei rifiuti va governato dal pubblico, allo stesso tempo, è necessario il contributo dei privati per far funzionare davvero il sistema. In questo quadro puntiamo sulla prossimità territoriale, con l’istituzione di cinque Ato e i quattordici Aro, e sul ruolo dei Comuni, che devono essere messi nelle condizioni di diventare virtuosi. Questa terra ci è stata data in prestito, in attesa di restituirla ai nostri figli - ha concluso l’Assessore Rizzo- e perciò ci giochiamo una partita decisiva, l’ultima per garantire soluzioni più adeguate la tutela dell’ambiente e fare della nostra Calabria, una terra sempre più verde”.