Consapevoli dei devastanti effetti della crisi economica e sociale che è andata ad aggravare l’atavico ritardo di sviluppo della Calabria, avevamo pensato di attuare uno strumento in grado di dare risposte dirette a quelle famiglie ormai cadute sotto la soglia della povertà. Il Credito sociale è un prestito, fino ad un massimo di 10mila euro, per chi si trova in situazioni di temporanea difficoltà ed è costretto a sopportare disagi riguardanti le esigenze abitative, lo stato di salute o percorsi educativi e formativi. Era una speranza, pronta a tradursi in una boccata d’ossigeno per tanti padri di famiglia che hanno dovuto fare i conti con gli effetti nefasti della congiuntura economica. Ma quella speranza è stata brutalmente cancellata da chi non si rende nemmeno conto dell’enorme danno inflitto alla comunità calabrese, da chi sta abbattendo quei progetti che incidevano in maniera significativa sulla vita quotidiana dei cittadini. E, oggi, dopo aver commesso errori madornali, la stessa maggioranza guidata dal Pd cerca di confondere le acque nascondendo la verità su quanto accaduto. Il Presidente della Commissione Bilancio parla di difficoltà organizzative che rendono farraginoso il lavoro del Comitato di Gestione. Non è soltanto questo il problema: si faccia dire da Oliverio i fatti reali e cioè che il Credito sociale è stato definanziato, svuotato di significato, trasformato in un qualcosa di esistente solo in teoria. La verità è che 10 milioni sono stati scippati ai beneficiari del Credito sociale e destinati alla copertura delle spettanze dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Per carità, anche questi ultimi versano in condizioni complicate, ma bisogna avere il coraggio di ammettere che è stata fatta una scelta consapevole, se non scientifica. Si è deciso di abbandonare al proprio destino chi aveva partecipato all’avviso pubblico del Credito sociale e la cui domanda era risultata ammissibile. Evidentemente aveva ragione Indro Montanelli: la sinistra ama talmente i poveri che ogni volta che va al potere li aumenta di numero.