All’Aterp di Cosenza cambiano i musicanti ma la musica rimane sempre la stessa. Le promesse fatte in campagna elettorale dal governatore Oliverio e le assicurazioni su un cambio di passo nella gestione dell’ente case popolari sono state tradite e disattese in questi primi mesi di gestione regionale.
Gli ascensori delle case popolari non funzionavano prima e continuano a non funzionare adesso. Gli Uffici non sono in grado di dare risposte, l’attività risulta completamente bloccata. Ancora a luglio non è stato approvato il bilancio ed è  impossibile impegnare risorse anche minime per gli interventi più urgenti.
Una paralisi che costringe disabili, anziani, pazienti cronici e malati terminali, in una condizione di vera e propria segregazione, di prigionia forzata, in un clima di silenzio surreale da parte della politica e degli organismi preposti.
Il cambio di passo che tutto noi ci saremmo aspettati con il nuovo governo di centrosinistra non è avvenuto. I diritti dei cittadini continuano a restare in secondo piano rispetto ai piccoli interessi di bottega di una classe politica che si è dimostrata incapace di imprimere la tanto attesa svolta.
Prendiamo atto con rammarico dell’imbarazzato silenzio dei vertici regionali e provinciali del Partito democratico e del segretario provinciale di Cosenza, Luigi Guglielmelli, dal quale aspettiamo ancora la convocazione per discutere delle problematiche amministrative della città in vista delle consultazioni della prossima primavera.
Al netto delle oggettive e comprensibili difficoltà che incontra chi si candida a portare a termine un processo di cambiamento e di buona amministrazione, non possiamo che rimarcare la delusione per un centrosinistra che ha tradito le aspettative dei cittadini e si è dimostrato incapace di dare basilari risposte sul terreno dei diritti civili e sociali.
Ancora una volta ci troviamo costretti a supplire con mezzi privati alle inadempienze delle istituzioni. Ringrazio perciò il consigliere Enzo Paolini per essersi dichiarato disponibile ad intervenire tempestivamente per far fronte ai problemi dei cittadini più svantaggiati.
È da qui, da esperienze positive come la sua, che dobbiamo ripartire se vogliamo archiviare una volta per tutte la pirotecnica politica degli annunci a favore di un progetto di governo credibile e concreto guidato da chi ha dimostrato negli anni e con i fatti di avere a cuore le sorti di Cosenza e dei cosentini.