“Il popolo calabrese, alle scorse elezioni, ha dato un mandato pieno alla coalizione guidata da Oliverio” - afferma il consigliere del PD Mimmo Bevacqua- “affidando al nuovo consiglio regionale importanti responsabilità e scelte di rottura con il passato. Il presidente della giunta Mario Oliverio ha più volte manifestato la volontà di voler riformare la Regione e i suoi Enti per consentire il rilancio dell’economia calabrese”.
“I dati Svimez dei giorni scorsi ribadiscono la crisi della nostra Regione e la desertificazione industriale che impone risposte immediate e concrete. Il Presidente del Consiglio Renzi ha annunciato misure importanti per il Sud e la classe dirigente regionale deve dimostrare la capacità di assumersi la responsabilità di scelte che vadano in direzione del cambiamento. Quello vero”.
“Ecco perché bisogna avere il coraggio di cambiare radicalmente la politica industriale della Calabria, a partire dalla Regione, avviando subito le attività del CORAP (Consorzio regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive) al posto delle 5 ASI provinciali”.
“All’interno della manovra di assestamento di bilancio, il sottoscritto presentò, nello scorso mese di aprile, un odg in Consiglio regionale, approvato in Aula, con lo scopo di sostenere adeguatamente il processo di accorpamento delle ASI nell’istituito CORAP, nonché per ottimizzare l’organizzazione strutturale del nuovo Ente finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo calabrese”.
“Successivamente, inoltre, anche il Consiglio di Stato ha dichiarato soppressi i cinque Consorzi Industriali in ragione del nuovo Corap, il quale deve necessariamente rivestire un ruolo prioritario nello sviluppo industriale regionale per imprimere la svolta richiesta rispetto al passato”.
“Per come in questi giorni ricordato anche dal collega on. Guccione, al quale plaudo per la ripresa del suo attivismo dopo mesi di assenza dal dibattito politico, il CORAP prevede l’eliminazione del consiglio di amministrazione, la riduzione dei revisori da 15 ad uno e il passaggio da 5 Direttori provinciali ad un unico Direttore regionale. I risparmi, dunque, saranno immediati e consistenti”.
“È inaccettabile” - sottolinea Bevacqua - “che in alcuni enti regionali vi siano ancora dirigenti che arrivano a guadagnare diverse centinai di migliaia di euro all’anno! Com’ è pensabile che in una regione afflitta da una disoccupazione dilagante, dove le imprese chiudono le attività e le famiglie e i pensionati non riescono a comprare i beni alimentari necessari alla sopravvivenza, esistano queste retribuzioni? È impensabile che vi siano dirigenti che guadagnano annualmente uno stipendio maggiore di quello del Presidente della Repubblica e addirittura il doppio di quello del premier Renzi!
Il Presidente Oliverio deve invertire immediatamente rotta attuando la spending review a più riprese annunciata. Ogni giorno arrivano messaggi di rabbia e sdegno dai tanti imprenditori e cittadini che hanno votato la nostra coalizione con la speranza di eliminare gli sprechi e cambiare la Calabria. Bisogna rispedire al mittente i tentativi di conservazione di questo stato di cose, come promesso ai calabresi e rispondere con coraggio alle richieste di cambiamento del Presidente Renzi.
Chiedo al nuovo Presidente Irto di dedicare un apposita seduta del Consiglio per controllare lo stato dell’arte delle riforme e individuare le soluzioni migliori per disegnare un nuovo modello di sviluppo per la Calabria”.