La giovane content creator con un milione di follower sui diversi canali è stata intervistata durante il programma di approfondimento di LaC da Mirella Melia e Afro Rao: «Il movimento sta crescendo e noi stiamo cercando di fare rete per riuscire a mettere in atto al meglio le nostre idee»
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Il content creator è diventata una vera e propria professione, un lavoro che può dare soddisfazioni sia a livello di notorietà che per quanto riguarda il fattore economico. Sembra facile pubblicare un video che riesca ad attrarre un numero cospicuo di persone e soprattutto iterazioni online, ma in realtà nel variegato e colorato mondo social per sfondare bisogna essere bravi, preparati e più che altro originali. Se c’è una persona che in Calabria è riuscita a fare questo quella è Noemi Spinetti. La giovane Tiktoker calabrese doc è stata protagonista del format d’approfondimento di LaC “Storie che Insegnano”.
«Dietro lo schermo di un cellulare è molto più facile, non pensavo che stare davanti a una telecamera forse così difficile», afferma visibilmente emozionata Noemi, che in totale conta un milione di follower sui diversi social, intervistata da Mirella Melia e Afro Rao.
Dopo essersi laureata in Comunicazione e Dams va in Inghilterra per migliorare le sue competenze in inglese e cercare la sua strada, ma la pandemia ha “costrinse” Noemi a tornare a casa: «Solo quando ti allontani dal tuo territorio ti accorgi di quello che hai lasciato. Quando sono scappata via cercavo una nuova vita. Anche i miei parenti mi consigliarono di partire e io c’ho provato. Però quando ero lì, ancor prima della pandemia mi ero resa conto che mi mancava qualcosa. In particolare il mare, le nostre specialità culinarie, mi mancava il sorriso della gente».
«Già in Inghilterra iniziai a esprimermi contenuti sui social, in particolare su TikTok, provando a mettere in parallelo le differenze culturali – ha continuato Noemi -. Iniziai ad avere i primi haters che commentavano negativamente il mio accento: “Fa schifo, sei pessima, non ti vergogni?”. Lì è partito tutto. Mi dicevo: “Perché dovrei avere vergogna a parlare dialetto, perché dovrei avere vergogna di chi sono?”. Diciamo che col tempo sono riuscita a fare diventare il dialetto calabrese un trend».
Non è mancato un accenno ad Antonio, il suo compagno di vita, a cui non piace troppo apparire: «È colui che mi supporta e sostiene anche lavorativamente parlando, senza di lui forse non riuscirei a fare tutto ciò. Ci tengo a dire che pubblicare contenuti sui social è un vero e proprio lavoro, per un minuto di video c’è una mole immensa di lavoro dietro».
A sorpresa, in collegamento, nonna Franca, la prima fan di Noemi. «Sono orgogliosa di mia nipote – ha affermato la nonna -. Mi fa tanti video di nascosto, quando sono in ciabatte, ogni tanto mi ha fatto anche arrabbiare».
Ma la notizia che ha fatto esplodere di gioia i followers di Noemi è stata quella della maternità. Infatti, da poco, la tiktoker ha comunicato di essere incinta: «Insieme ad Antonio abbiamo custodito questo segreto per 4 mesi, anche gelosamente. È un periodo emozionante sotto ogni punto di vista».
Infine conclude cercando di spiegare cosa vuol dire essere un digital creator nell’era contemporanea e quanto è importante per la promozione del territorio: «Qui stiamo capendo poco alla volta quanto è importante sfruttare la comunicazione social. Nell’ultimo anno ho visto qualcosa smuoversi. Regioni come Puglia e Campania sono già avanti rispetto a noi. Il movimento in Calabria sta crescendo e noi stiamo cercando di fare rete per riuscire a mettere in atto al meglio le nostre idee. È fondamentale far capire ai ragazzi che ci seguono che qui si può creare qualcosa ed è fondamentale fare qualcosa per il territorio».
Rivedi l'intervista integrale su lacplay.it.