Cento anni e più di trasformazione del legno. Una passione che va avanti da oltre un secolo e che vive ancora oggi, seppur in forma diversa, tra le pareti dell'Oliver Guitar Lab di Scilla, nel Reggino.

Della bottega ottocentesca ereditata dai suoi avi, Sergio Puglisi conserva intatta l'attrazione per il legno e affianca ad essa l'amore per la musica. Così, nel 2000, dalla combinazione delle due grandi passioni prende forma un importante cambiamento: la falegnameria di famiglia diventa un laboratorio di liuteria. È l'inizio di un percorso nuovo, differente ma avvincente. Un cammino che prosegue idealmente nel solco tracciato dalle precedenti generazioni.

«All'inizio costruivo chitarre e bassi elettrici perché venivo da quel mondo - racconta Sergio - poi mi sono spostato verso la chitarra acustica, classica, ed infine sono approdato alla chitarra battente, uno strumento che mi ha dato molte soddisfazioni. Ho sviluppato insieme ad altri chitarristi, in particolare Francesco Loccisano, due modelli di questo strumento: l'OL-19 e l'OL-22».

Dalle parole di Sergio è possibile capire che quello del liutaio è un lavoro fatto di pazienza, abilità, competenza ed ascolto. D'altronde è nella sua bottega che nascono suoni autentici e irripetibili, destinati ad impreziosire canti e melodie. «Il suono della chitarra costruita artigianalmente - spiega ancora Sergio - è il suono del liutaio. Dando gli stessi pezzi di legno ad altri liutai, produrranno suoni completamente differenti».

Le chitarre realizzate a Scilla hanno da tempo varcato i confini nazionali. Molte si trovano adesso in altri Paesi europei, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia. L'attenzione crescente dei musicisti di tutto il mondo nei riguardi della chitarra battente Oliver conferma la qualità e il valore dello strumento. Tra i suoi punti di forza, uno dei più importanti è la predisposizione ad accompagnare qualunque tipo di musica: dal jazz al blues, dalla musica etnica a quella irlandese passando per il country americano.

I legni utilizzati all'interno dell'Oliver Guitar Lab provengono da diverse regioni del mondo, Calabria compresa. Alcune chitarre sono state costruite con legname risalente addirittura al 1750. Per Sergio, si tratta di strumenti dal suono eccezionale. E c'è da credergli. Basta varcare la porta blu che dà accesso al laboratorio per convincersene, magari ascoltando per la prima volta il tocco di una nuova chitarra battente. Un suono nato in quel preciso istante e che, rompendo il silenzio, smette di essere inedito alle orecchie del mondo.