Il professionista si sta facendo apprezzare oltre i confini nazionali e rivela perché le case di produzione Usa guardano con crescente attenzione alla nostra regione: «Essere calabresi è un punto di forza»
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«Essere calabresi e vivere in Calabria è un punto di forza, il nostro territorio è ricco di valori e cultura ed è giusto che venga valorizzato». Ad affermarlo è Davide Manganaro il regista e produttore di Gioia Tauro, che con la sua arte sta girando il mondo. Un figlio di Calabria, di 52 anni, che si sta facendo apprezzare oltre i confini nazionali. Ha collaborato alla sceneggiatura di documentari, serie Tv e film, iniziando da Malta, in seguito in Ucraina, per poi spostarsi in Usa e Canada.
Tra i fondatori di Cine tour international film festival, è appena rientrato dalla Cina dove ha partecipato in qualità di giurato al Golden tree international documentary film, un evento che celebra il cinema documentario internazionale. A ottobre, in rappresentanza dell’Italia, è stato membro della giuria internazionale del Finisterra arraábida film art e tourism in Portogallo. E prima ancora, a settembre, In Tunisia gli è stata conferita l’alta onorificenza di ambasciatore italiano al Festival International videos sensibilisation, che aveva l’obiettivo di far conoscere ai giovani le proprie capacità e ad utilizzarle. Gratificazioni che inorgogliscono la Calabria intera.
La sua prerogativa è vedere il bicchiere mezzo pieno. «Vivere al Sud è diventato sempre più importante per me. Trovo interessante lo stile di vita, le difficoltà umane, e la cosa più bella è che le persone sono vere e non vestite di falsi moralismi – afferma Manganaro –. La Calabria è una terra meravigliosa. Non c’è posto migliore dove assaporare il contatto umano, che spesso nelle grandi città manca, e trarre ispirazione da storie autentiche, così come faceva Camilleri nella sua Sicilia. Il mare che ci circonda è ricco di colori, sapori e di emozioni. Penso che sia un privilegio di pochi. Tutto questo arricchisce, tutto questo è Sud».
«Molte produzioni americane stanno scegliendo la Calabria per i propri set – informa il regista-. Qui abbiamo i colori molto simili a Los Angeles, e tante ore di luce che consentono di girare molte riprese con nitidezza. C’è un fermento positivo e addirittura mancano le maestranze del posto per sopperire alla grande richiesta di personale».
«Per migliorare serve una maggiore attenzione verso gli artisti locali, che per esprimere la propria creatività vanno sponsorizzati e sostenuti – conclude Manganaro - Il sistema in alcuni casi è stagnante. Non tutti hanno la fortuna e la forza di trovare da sé la strada giusta. Personalmente, ho intrapreso il viaggio con sacrifici da parecchi anni, ma ho trovato molte porte chiuse. Oggi non è proprio così, ma vorrei che i nostri giovani fossero incentivati a sognare».
Davide Manganaro attualmente sta lavorando a una produzione in Spagna, che tra qualche mese riserverà grandi sorprese. Sta progettando una serie Tv tra Algeria e Turchia, e in cantiere ha un film su un noto cantante napoletano con una storia accattivante e ricca di emozioni.