Un viaggio negli USA le cambia la vita e le prospettive: così la giovane calabrese torna a Montalto Uffugo per realizzare il primo coliving rurale d'Italia.
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Non è vero che, in Calabria, le valigie si facciano solo per partire: a volte si fanno anche per tornare, soprattutto se si crede nelle proprie potenzialità e se si hanno le idee giuste per portare valore aggiunto in un territorio. Per questo può capitare che un viaggio che parte da Montalto Uffugo e che arriva in California possa intraprendere il percorso inverso, tra le colline calabresi, valorizzando tutto ciò che si è appreso fuori.
Una ‘’ex fuggitiva pentita’’, così si definisce Roberta Caruso, donna energica e accogliente, manager di Home4Creativity , che nel 2015 decide di trasformare con i suoi genitori una casa di famiglia in uno spazio di coliving, dove professionisti del mondo del lavoro, e non solo, condividono un luogo dove vivere quotidianamente esperienze lavorative e ricreative.
«Scappata come tanti giovani dalla Calabria, pensando che non avesse nulla da offrirmi, durante la “fuga” mi sono accorta che bisognava ripartire dalle risorse evidenti». Così Roberta, che si trova in California per un viaggio personale, nello stesso anno ritorna a Montalto Uffugo e recupera un casale di famiglia trasformandolo in un luogo di coliving in cui si incontrano viaggiatori, smart worker, nomadi digitali, che hanno la possibilità di scoprire un territorio sconosciuto e inesplorato. I coliver non solo usufruiscono di spazi comuni lavorativi, ma soprattutto condividono un luogo in cui abitare e godere di momenti insieme. Come ad esempio quello di mangiare tutti intorno ad una tavola, chiacchierare in giardino, incontrarsi e parlare nella zona comune, conoscendosi e creando rapporti e relazioni che vanno ben oltre la sola professionalità.
Professionisti da tutto il mondo in Calabria per arricchire la proposta di condivisione
A collaborare in questa avventura, fatta di relazioni umane e condivisione degli spazi, i suoi genitori. Suo padre Roberto, è anche il cuoco dell’Home Restaurant di Home4Creativity, dove prepara piatti a base di prodotti coltivati nell’orto di cui sempre lui stesso si prende cura. Ortaggi, agrumi, fichi e olio sono autoprodotti.
H4C vede protagoniste anche altre figure, che insieme vanno ad arricchire la proposta di condivisione degli spazi per abitanti temporanei e frequentatori: la struttura è visitata da giornalisti e videomaker, graphic designer e publisher. Sono le storie di Giuseppe, Myriam, Chiara, Alba, Donata, Francesco, Alessandra, Stefano e tanti che condividono esperienze, visioni del mondo, proposte di impresa.
Viaggiatori da tutto il mondo, ma anche turismo di prossimità
«Siamo stati i primi a portare il coliving rurale in Italia, quando ancora non se ne sentiva ancora parlare» – dice Roberta. «Questo è stato positivo per strutturare un sistema di coliving e far godere le persone non solo di spazi lavorativi da condividere, ma anche di uno stile di vita più sano e lento, da adattare ai ritmi della natura» continua la business coach, che con il suo progetto riesce ad interessare un target proveniente soprattutto da nord Europa, Stati Uniti e nord Italia. Viaggiatori e nomadi digitali provenienti da varie parti del mondo che si conoscono e incontrano, mettono a disposizione le proprie competenze e hanno la possibilità di lavorare in un ambiente accogliente e stimolante da tutti i punti di vista.
«Durante il periodo del covid, siamo però riusciti ad intercettare un turismo di prossimità, e anche i calabresi stessi e le persone provenienti dalle regioni vicine, hanno potuto godere di quello che facciamo per la promozione del territorio».
Home For Creativity infatti, grazie alla sua rete di professionisti, offre percorsi di viaggio personalizzati, percorsi di crescita personali e formativi, e organizza anche eventi su tutto il territorio, come Calabria Ispirata, un tour in giro per la Calabria che fa vivere al viaggiatore le esperienze nella vita quotidiana dei luoghi che visita. Progetto che per tre anni ha portato giornalisti e storyteller a conoscere il territorio calabrese.
Non solo H4C: rigenerazione urbana e sperimentazioni con I Live in Vaccarizzo e Cocreating
Tutto ciò ha contribuito a sviluppare altri progetti, come I Live in Vaccarizzo, di cui Roberta è project manager, nato da relazioni instaurate all’interno di H4C, diventato un prototipo di ripopolamento e rigenerazione sociale, attenzionato persino dal Mit - Istituto di tecnologia del Massachusetts.
Una startup che vive di vita propria, anche generata da una comunità di professionisti e freelancer che hanno avuto a che fare con Roberta e la sua Home, che si stanno unendo a cocreating, un laboratorio di progettazione, marketing e comunicazione, in cui lavorano oggi nove professionalità diverse.
Il prossimo passo ora sarà formulare un calendario, già in produzione, che darà vita ad una serie di eventi, sia di carattere formativo che informativo, legati all’intrattenimento culturale, che uniscano sia le persone del posto che i coliver. Il tutto allineandosi agli obiettivi del Pnrr, sia per dare un supporto al privato che vuole avviare attività di impresa, che al pubblico per migliorare la qualità di vita dei territori, continuando con i metodi di share economy ed economia circolare, i quali rappresentano un modello innovativo e allineato con i principi del turismo 5.0.