Il giovane seguendo le orme della famiglia da sempre si dedica all'allevamento di capre ma la sua passione è anche la scrittura: «È un modo per tenere viva la memoria del passato e per tramandare alle nuove generazioni le nostre tradizioni». L’intervista a LaC Storie
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Guardia Piemontese, unico comune italiano, al di fuori delle Valli Occitane, dove si conserva ancora l'antica lingua occitana. Domenico Iacovo, un giovane pastore calabrese, nativo del posto, in una delle puntate di LaC Storie, racconta la sua vita tra i monti, tramandando antiche tradizioni occitane e dando vita a storie affascinanti. Tra le montagne della Calabria, riscopre le sue radici occitane e le tramanda attraverso la scrittura e l'allevamento. Una storia di passione, tradizione e profondo legame con la natura (rivedi l’intera puntata qui).
Domenico Iacovo è un pastore che ha scelto di seguire le orme dei suoi antenati. Le sue giornate sono scandite dal ritmo della natura, tra greggi di capre, boschi secolari e un profondo legame con la terra. Ma Domenico non è solo un pastore. È anche uno scrittore, un custode di antiche tradizioni e un sognatore.
Nelle valli calabresi, dove l'occitano resiste ancora come un'eco del passato, Domenico ha trovato la sua casa. Qui, tra le montagne e i boschi, ha costruito un mondo tutto suo, un mondo fatto di storie, leggende e passioni.
«Ho scelto questo posto perché è un luogo a me molto caro – racconta Matteo - questi ruderi che oggi sono così cadenti ma che in passato furono stalle, fienili, casupole e sono i luoghi in cui mio nonno ha trascorso l'infanzia».
La sua vita è un continuo dialogo tra passato e presente. Da un lato, c'è la tradizione: l'allevamento delle capre, la conoscenza profonda della natura, la lingua occitana che parla con le sue pecore. Dall'altro, c'è la voglia di innovare, di raccontare le sue storie al mondo. E così, tra una mungitura e l'altra, Domenico scrive romanzi, intrecciando la realtà con la fantasia, creando un mondo magico e affascinante. «Le mie storie nascono qui, tra queste montagne, spiega, i personaggi sono ispirati alle persone che ho conosciuto, le vicende sono legate ai luoghi che frequento ogni giorno. È un modo per tenere viva la memoria del passato e per tramandare alle nuove generazioni le nostre tradizioni».
Ma Domenico non è solo uno scrittore. È anche un attivista culturale. Si batte per la valorizzazione della lingua occitana e per la tutela del patrimonio naturalistico della Calabria. «È importante non dimenticare le nostre origini, afferma con convinzione, la nostra cultura è un tesoro che dobbiamo custodire e tramandare alle future generazioni».
La storia di Domenico Iacovo è un esempio di come sia possibile conciliare la vita in armonia con la natura con la passione per la scrittura e la cultura. Un uomo che, attraverso le sue parole e le sue azioni, ci invita a riscoprire il valore delle nostre radici e a sognare un futuro migliore.