VIDEO | Primo gelato ad avere la certificazione Igp, è sicuramente una delle principali attrattive della cittadina vibonese. Ecco dove gustarne alcuni dei migliori
Tutti gli articoli di Food
PHOTO
Pizzo è sicuramente una delle mete estive calabresi preferite dai turisti di tutto il mondo. Mare cristallino, spiagge dorate ed il fantomatico tartufo artigianale di Pizzo. Ma cosa è esattamente il Tartufo di Pizzo? Quando è stato creato?
Qui le voci di paese sono tantissime, ma secondo le fonti certe pare che tutto nacque negli anni '50 , quando un gelataio iniziò a sovrapporre nell’incavo della mano una porzione di gelato alla nocciola e poi una di gelato al cioccolato, creando un buco al centro e inserendo del cioccolato fuso, per poi chiudere questa sfera che entrerà nella storia.
Il Tartufo di Pizzo attualmente vanta il primo di essere il primo gelato ad aver avuto la certificazione Igp, quindi un prodotto innovativo che ispirerà molte aziende industriali dolciarie a creare i tartufini a cioccolato e gelato.
Sono andato a Pizzo ed ho deciso di assaggiare quelli che per me sono i migliori per tradizione, qualità e innovazione. Non è una classifica.
Il tartufo Penna
Prima tappa da Il Tartufo Penna sulla strada statale di Pizzo. Ad accogliermi c’è il titolare Domenico Penna, un innovatore con un occhio alla tradizione, spesso lo vediamo all’opera nel creare tartufi dai gusti più estrosi, ad esempio alla Cipolla Rossa di Tropea Igp.
Il suo cavallo di battaglia è il tartufo classico, nocciola e cioccolato, con l'aggiunta di un cuore di fondente all’amarena, fondente al cioccolato e poi esternamente la ciliegina all’amarena e cacao amaro in polvere. Una esplosione di gusto molto forte e deciso, è un tartufo che viene accompagnato da una cialda e panna fresca.
La gelateria Ercole
Per la seconda tappa andiamo nella piazza a Pizzo, vicino il Castello di Murat, alla gelateria Ercole dove il signor Franco, titolare e maestro gelataio, con l’aiuto dei figli, manda avanti le tradizioni di famiglia dal 1965.
Il gelato con la “liccardia” (una colata di cioccolata finale da mettere in cima) ed il tartufo classico nocciola e cioccolato sono i suoi must, ma da qualche anno ha creato Lo Smeraldo un tartufo che sembra un gioiello. Base pistacchio di Sicilia, lavorato con cioccolato bianco, con un cuore di cioccolato fondente e incastonato da pistacchi tostati. Gusto delicato che con il croccante dei pistacchi lo rende davvero unico. Il segreto dei suoi dolci, dice il signor Franco, è l’amore e la passione, altrimenti bisogna cambiare mestiere.
Belvedere
Terza e ultima tappa rimaniamo nella piazza di Pizzo, andiamo alla gelateria Belvedere dove il signor Domenico, titolare e maestro gelataio anche lui, ci mostra davanti ai nostri occhi, come si realizza un tartufo di Pizzo.Vederlo all’opera mentre lavora la nocciola ed il cioccolato, creando la sfera del tartufo, che andrà in abbattitore per diverse ore, è veramente uno spettacolo. Potrebbe realizzarli anche da bendato. Mentre scambiamo due chiacchiere, il signor Domenico mi dice che in realtà esistono diversi “gelati di Pizzo” ma che sono andati nel dimenticatoio per il rinomato tartufo che tutti prediligono.
Assaggio il tuo tartufo classico, bello già a vedersi, colori vivi e accesi, si notano le striature della nocciola e del cioccolato fino a struggersi con il cioccolato fuso all’interno. Un gusto deciso e delicato.
Ci sarebbe un altro dolce da descrivere, ovvero la Torta Belvedere creata negli anni 60. Un triangolo di gelato nocciola e fiordilatte, con al centro ed in cima un torrone sbriciolato al miele, servita e bagnata con un caffè amaro. Semplicemente uno spettacolo, il gelato che incontra il croccante del torrone con l’amaro del caffè, crea un equilibrio davvero unico.