L’idea delle chef Grillo, Femia e Puleio ha ottenuto la medaglia di bronzo nella competizione di Rimini. Ecco le caratteristiche di un piatto capace di racchiudere le diverse anime della terra calabra che potrà presto essere degustato a Zambrone
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I sapori della Calabria, i prodotti autentici simbolo della civiltà contadina, le eccellenze della cultura marinara. Un esempio di “cibo di strada” che ha conquistato anche i palati più esigenti. Si chiama “panino mediterraneo” ed ha primeggiato nella cornice dei Campionati della cucina italiana della Federazione Fic, realizzati nelle scorse settimane a Rimini, nella categoria “Street food d’autore”. Un progetto culinario dai forti connotati identitari che ha visto in campo tre chef calabresi, Domenica Grillo di Zambrone, nel Vibonese e due professioniste del Reggino, Paola Puleio e Donatella Femia. Il loro piatto, infatti, ha ottenuto una preziosa medaglia di bronzo e riscosso ampio successo.
Il panino mediterraneo
Ma cosa rende unico questo panino? Ne abbiamo parlato con una delle ideatrici, la chef Grillo che ci ha raccontato: «Il progetto di fondo che anima il lavoro di ogni chef, è quello di comunicare attraverso i propri piatti. E comunicare anche le eccellenze di una terra che ha moltissimo da offrire. Per questo abbiamo pensato di realizzare un panino che rendesse omaggio ai prodotti della nostra terra, a partire dal grano». Infatti, l’impasto del panino viene realizzato «con una farina di grano antico, “Senatore Cappelli”. Poi – continua – abbiamo aggiunto la cicorietta selvatica. Si tratta – spiega – di un’erba spontanea simbolo della cucina contadina. Ancora oggi, le anziane del paese la raccolgono nelle campagne e spesso viene cucinata insieme ai fagioli». La cicoria viene saltata con una «colatura di alici, capace di racchiudere la pura essenza del mare. A ciò aggiungiamo pomodorini a filo. Una volta – spiega la professionista – i pomodori non erano disponibili tutto l’anno così venivano essiccati per poterli gustare anche nei periodi invernali».
Pezzo forte, il maialino nero d’Aspromonte «la cui carne viene aromatizzata grazie ad un mix di spezie calabresi, ovvero peperone rosso, ginepro e rosmarino». Importante la cottura degli alimenti «che consente di non alterare sapori e qualità organolettiche dei prodotti utilizzati». Il super panino viene poi farcito con una speciale crema di ricotta di Mammola e l’immancabile regina rossa della Calabria, la cipolla di Tropea «che viene preparata in modo da risultare delicata, croccante e lucida». Insomma, molto più di un panino. Il piatto ha ottenuto molti apprezzamenti: «Durante la gara, gli altri chef in più occasioni hanno commentato positivamente la nostra proposta. In più occasioni ci siamo sentite dire “Sa di Calabria, rappresenta la vostra regione in tutto”. È stato questo il premio più bello. Siamo davvero soddisfatte di questo risultato».
L’evento per degustare il panino mediterraneo
Si è pensato di realizzare un evento per consentire, a quanti vorranno, di poter degustare il “panino mediterraneo”. Un appuntamento per promuovere la cucina calabrese che ha però un risvolto di solidarietà. L’evento verrà ospitato in terra vibonese, a Zambrone il prossimo 16 aprile alle ore 12.00: «Si chiama "Panino in piazza" e vuole essere un ulteriore occasione per valorizzare la nostra terra attraverso il cibo e al contempo fare beneficenza. Il ricavato sarà infatti devoluto alla parrocchia e al Dipartimento emergenza solidarietà regionale di cui faccio parte. Comune e parrocchia si sono dimostrati molto partecipativi», aggiunge chef Grillo. L'appuntamento vanta il patrocinio del Comune rappresentato dal sindaco Corrado L'Andolina, della parrocchia di Zambrone guidata da padre Luigi Scordamaglia, dal Dse Calabria e dall'associazione provinciale e regionale cuochi.