Quando parlo dei dolci di Pasqua calabresi, penso alla mia nonna materna, un bel ricordo della mia infanzia, che chiamava a raccolta il parentato femminile e le amiche del vicinato per preparare i cuculi, chiamati così nel cosentino. 

È un impasto dolce aromatizzato dalla scorza del limone, dallo strutto, dall’uovo con il guscio al centro che chiude le diverse forme fantasiose, anche se in alcuni paesi limitrofi li fanno salati con le foglie di alloro come decorazione.

Nell’intera Calabria il nome di questo dolce, cambia da città a città, ad esempio nel catanzarese e nel vibonese li chiamano “cuzzupe” o “nepitelle“, nella locride “sguta” e nel reggino “cudduraci“, con variazioni anche nell’impasto e nella preparazione.

Il bello di questa terra è che possiamo contare su tante tradizioni da imparare e tramandare. Insomma in base alla zona della Calabria troverete diversi dolci di Pasqua calabresi tipici.

Come preparare i cuculi, ecco gli ingredienti

  • 1 kg di farina 00 (ne servirà sicuramente di più)
  • 350 gr di zucchero
  • 5 uova grandi per l’impasto
  • 5 uova da decoro
  • 250 gr. di strutto (vanno bene anche burro o margarina)
  • 1 bicchiere di latte da 200 ml
  • 1 buccia di limone (o arancia) grattugiata
  • 3 bustine di lievito
  • 1 tazzina da caffè di anice o liquore Strega

La ricetta dei cuculi, dolci di pasqua calabresi

Ci servirà come attrezzatura da lavoro, un recipiente fondo grande, un tavolo da lavoro dove metteremo il nostro impasto, un padellino da gas, delle teglie e della carta fornoPer quanto riguarda la quantità di farina, vige la regola delle nonne (quannu ni chieda) ovvero l’impasto ne richiederà un po di più di un chilo.

Iniziamo a sciogliere lo strutto nel padellino a fuoco basso, aiutandovi con un cucchiaio, mescolando cosi da non bruciare sul fondo. Lo lasciamo intiepidire.

Ora prendiamo un recipiente fondo abbastanza capiente e inseriamo la farina, lo zucchero, le 3 bustine di lievito e inizieremo a mescolare con le mani i composti, creando poi, il buco al centro.

Al centro inseriremo le uova, una alla volta con la buccia del limone grattugiato.

Ora possiamo aggiungere i liquidi, quindi latteanice o Strega e lo strutto sciolto precedentemente.

Adesso impastiamo

Iniziamo ad impastare il tutto energeticamente con le mani, vi ricordo di tenervi vicino dell’altra farina pronta all’uso, poiché sicuramente dovremmo aggiungerne al nostro composto.



Smetteremo di aggiungere farina quando il nostro impasto non sarà più appiccicoso e molliccio, ma lisciomorbido e lucido. Prediamo l’impasto e lo spostiamo sul nostro piano di lavoro pulito. Tagliamo 250 grammi, circa, d’impasto e lavoriamolo con le mani, come se dovessimo allungarlo. Ora dobbiamo decidere se fare il cuculo da tradizione, ovvero con l’uovo con guscio al centro, oppure se preferite, create una pallina con l’impasto principale, grande poco meno di un uovo.

Prendiamo il nostro impasto allungato e giriamolo a ferro di cavallo. In alto, al centro, posizioniamo l’uovo con guscio oppure la pallina di impasto, e iniziamo ad intrecciare il resto dell’impasto.

Spennelliamo con dell’uovo sbattuto i nostri cuculi che son pronti per essere infornati. Prepariamo il forno a 200 gradi ventilato o statico. I tempi di cottura variano dal vostro forno, come vedete che prendono colore, ben cotti, li tirate fuori e li lasciate raffreddare.