Vengono da tutto il mondo, li attrae il vento costante e le bellezze di una terra selvaggia: ecco come la Calabria è diventata la terra promessa delle tavole di tutto il mondo
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La sensazione di libertà, di essere trascinati dal vento anche ad altissima velocità ma sempre in un totale silenzio, in cui ci sei solo tu e le onde, senza nessun altro. È così che Mirko Babini, presidente della International Kiteboarding Association, descrive la sensazione che si prova a fare kitesurf nelle splendide acque della Calabria. È lui l'organizzatore dei Mondiali di Formula Kite che si sono tenuti proprio qui in Calabria nei giorni scorsi e che ci hanno mostrato la bellezza di surfare nelle acque di Gizzeria e Falerna, uno tra i tratti di costa migliori in tutta Europa per gli sport acquatici.
La formula kite, tra l'altro, diventerà a Parigi il prossimo anno disciplina olimpica e proprio a Gizzeria che da anni, grazie a particolari condizioni di vento termico in estate, gli appassionati di tutto il mondo si recano per potersi allenare e disputare gare preparatorie.
Quest'anno, ad esempio, ben sei tra i top 10 atleti mondiali hanno partecipato alle gare di Gizzeria: un numero importante, che viene solitamente accompagnato da migliaia di atleti e familiari che decidono di trascorrere qui le loro vacanze e di fermarsi poi per una o due settimane, convinti sia dalla bellezza della nostra regione che dalle condizioni ideali per allenarsi, con vento costante e mai in discussione.