Un patrimonio botanico sconosciuto ai più, uno spazio regalato alla città e diventato uno dei luoghi del cuore con alberi e piante provenienti da tutto il mondo
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Un patrimonio botanico in stile rinascimentale ricco di specie vegetali rare o addirittura uniche, che circondano fontane e vialetti, nei quali passeggiare e perdersi tra una pianta esotica e l’altra.
La Villa comunale di Cittanova, progettata nel 1880 dall’ingegnere Enrico Fehr, si trova su un terreno donato al paese da Carlo Ruggero, allora sindaco, che volle realizzare a sue spese l’intero spazio, diventato uno dei luoghi del cuore per gli abitanti della città.
All’ingresso il busto in pietra di Ruggero dà il benvenuto ai visitatori, lasciando subito spazio agli ampi e curati spazi verdi, e ad un’architettura per nulla invadente, ma che anzi si amalgama in modo armonioso con la natura circostante.
Palme delle Canarie, palme e sequoie della California, cedri del Libano, alberi dei Tulipani, sono tra le piante che troviamo qui, alcune delle quali risalenti addirittura a circa 60milioni di anni fa, come la Cycas Revoluta.
La presenza di piante così differenti all’interno dello spazio verde è dovuta al clima mediterraneo, che ne ha permesso lo sviluppo grazie a condizioni climatiche particolari e alla consistenza del terreno. Durante la vostra visita incontrerete anche Fontana dei marmi, costruita con i resti in marmo del convento degli Alcantarini, che nel 1783 fu distrutto dal terremoto.