Un gioiello tra le rocce e il mare cristallino che cercava di unire la civiltà pagana con quella cristiana e che comprende un monastero fornito di una ricca biblioteca e delle naturali insenature per allevare i pesci
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Le Vasche di Cassiodoro a Stalettì, in provincia di Catanzaro, sono un luogo pieno di fascino che si affacciano sul Mar Ionio. Un gioiello tra le rocce e il mare cristallino che riportano ai tempi di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, politico, letterato e storico romano che cercò durante la sua vita di unire la cultura pagana con quella cristiana.
Cassiodoro, dal quale prendono nome le note vasche, fondò il Vivarium, conosciuto anche come il Monastero di Vivario. Il vivario era soprattutto un luogo di cultura fornito di una una ricca biblioteca, costituita da volumi con trascrizioni di testi antichi, che prende il nome dal vivario per i pesci situato in prossimità del monastero. Le vasche scavate nella roccia servivano infatti ad allevare i pesci, che Cassiodoro descriveva come liberi di nutrirsi e nascondersi tra le rocce, loro habitat naturale.
Un luogo suggestivo e in alcuni tratti selvaggio, dove nuotare in acque limpide davanti alla scogliera che si affaccia sul Mar Ionio.