Sia in solitaria, per ritrovare se stessi e scegliere individualmente tempi e modalità, che in gruppo, per condividere con gli altri la lentezza e assaporare momenti meravigliosi insieme
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Da quello itinerante a quello residenziale, il trekking, per chi ama camminare in modo lento e senza fretta, è uno dei modi migliori per conoscere i luoghi più belli e a volte poco esplorati del nostro territorio. Sia in solitaria, per ritrovare se stessi e scegliere individualmente tempi e modalità, che in gruppo, per condividere con gli altri la lentezza e assaporare momenti meravigliosi insieme ad altri amanti delle camminate, che si tratti di itinerari impervi o più agevoli.
La Calabria è ricca di percorsi e cammini, alcuni più conosciuti e battuti, altri meno noti o poco frequentati, in base anche al livello di difficoltà che il percorso stesso richiede. Natura incontaminata e panorami mozzafiato riescono a convincere però anche i più pigri.
Qui alcuni da fare assolutamente, sia in solitaria che in compagnia, per portare a casa un bagaglio pieno di emozioni e di ricordi ineguagliabili.
Sentiero del Tracciolino
Per chi si sta approcciando al mondo del trekking e vuole iniziare con un percorso non troppo faticoso e lungo, c’è il Sentiero del Tracciolino, che partendo da Palmi arriva fino a Bagnara Calabra, snodandosi in tre diversi percorsi.
I primi due sono ad anello, si ricongiungono e passano entrambi dalla Piana della Corona per poi dividersi: il primo prosegue verso il Monte Sant’Elia, il secondo verso la Chiesa sconsacrata della Madonna della Neve. I chilometri da percorrere vanno da 10 a 14, per un totale di 4/5 di cammino.
Per chi è già più allenato o vuole avventurarsi in qualcosa di più impegnativo, può scegliere il terzo itinerario, che percorre un tratto del Percorso dei Francesi, fino ad arrivare ai tunnel francesi scavati intorno agli inizi dell800′, per un totale di 17 chilometri percorribili con 5 ore di cammino.
Durante il percorso è possibile ammirare tra i più suggestivi paesaggi del territorio reggino e vibonese: le spiagge di Capo Vaticano e la piana di Gioia Tauro, le Isole Eolie con lo Stromboli all’orizzonte, la sagoma dell’Etna in Sicilia.
Sentiero dei briganti
Tra i più conosciuti della nostra regione, troviamo il Sentiero dei Briganti, lungo circa 140 km, tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte, a Gambarie, e il Parco Naturale Regionale delle Serre, fino a Serra San Bruno, o Stilo.
Chiamato così poiché le montagne circostanti erano usate come appoggio o come rifugio dai briganti, che utilizzavano quei luoghi anche come via di fuga, nel percorso si rimane affascinati dalla natura circostante in cui si trovano ruscelli, torrenti, cascate, foreste, paesaggi alpestri e mediterranei, insediamenti rurali, dimore nobiliari e centri abitati.
Recuperato dal Gruppo Escursionisti d’Aspromonte (GEA) oltre trent’anni fa, il percorso viene individuato sul terreno con oltre 8.000 segnavia di colore rosso-bianco-rosso e la sigla riconoscibile SB, e si divide in 8 tappe, lungo le quali è possibile fermarsi in una delle strutture presenti per passare la notte e riposarsi prima di intraprendere la tappa successiva.
Il cammino di San Francesco di Paola
Se volete ripercorrere i viaggi compiuti nei diversi momenti della vita del Santo protettore della Calabria, potete scegliere il Cammino di San Francesco di Paola, da San Marco Argentano a Paterno Calabro, in provincia di Cosenza.
Si può scegliere tra due diversi percorsi: la Via del Giovane, che da San Marco arriva fino a Paola, diviso in 3 tappe da 49 km, che rappresenta il viaggio dell’inquietudine, in quanto decise di ritornare a casa, a Paola, anche se era già certo che avrebbe voluto dedicare la sua vita a Dio; la Via dell’Eremita, da Paterno Calabro a Paola, , per un totale 62,7 km da fare in 3 tappe. Frate Francesco, ormai maturo, iniziò a diffondere in Calabria l’Ordine dei Minimi; percorse questa via diverse volte per fare la spola tra le due comunità e per tale ragione il cammino può essere percorso da Paola a Paterno o viceversa.
Cammino Kalabria coast to coast
Dal Mar Ionio al Mar Tirreno, attraversando la regione e godendo dei paesaggi e degli scorci più belli.
Il Cammino Kalabria Coast to Coast è un percorso naturalistico di 55 km che parte da Soverato, e attraversa il territorio montano delle Preserre Calabre nel loro tratto più breve, passando per i suggestivi borghi di Petrizzi, San Vito sullo Ionio e Monterosso Calabro, per arrivare nella meravigliosa Pizzo, arroccata su uno sperone tufaceo che si erge a picco sulle dorate spiagge tirreniche della Costa degli Dei.
Tra ulivi secolari, filari di vite, campi di grano e fichi d’india, boschi di castagni e faggi secolari, pittoresche pietre granitiche modellate dal tempo e la magnifica oasi naturalistica del lago Angitola, il cammino è un viaggio emozionale e sensoriale da godere lentamente. La prima tappa, da Soverato a Petrizzi attraversando Montepaone, ha una lunghezza di 12 km, e si prosegue poi con la seconda da Petrizzi a Monterosso Calabro, in provincia di Vibo Valentia, per 23 km e mezzo, che vi faranno toccare Chiaravalle Centrale, San Vito sullo Ionio, Polia, e Capistrano.
La terza e ultima tappa da Monterosso Calabro vi porterà fino alla meta finale, Pizzo, passando per Maierato per un totale di 19 km. Un percorso un po’ impegnativo, lungo la quale potrete fermarvi a dormire nelle strutture che troverete lungo il cammino, che vi metterà d’avanti agli occhi i panorami più suggestivi di quella Calabria meno nota.
Il Sentiero dell’Inglese
Il Sentiero dell’Inglese segue le tracce del viaggiatore londinese Edward Lear, che a metà dell’800 decise di incamminarsi nelle terre del Regno delle Due Sicilie, e di raccogliere i suoi racconti su “Il diario di un viaggio a piedi”.
Tra fiumare, uliveti, piante di bergamotto e fichi d’india nel Parco Nazionale d’Aspromonte l’itinerario è suddiviso in 7 tappe da suddividere in 7 giorni: parte da Pentedattilo, paese situato sulla collina sopra Melito di Porto Salvo, per terminate a Staiti attraversando paesi come Bagaladi, Amendolea, Condofuri, Gallicianò e Bova.
La lunghezza è di 110 km e le tappe vanno dai 12 ai 19 km di lunghezza circa ognuna: da Pentedattilo a Bagaladi; da Bagaladi ad Amendolea di Condofuri; da Amendolea a Bova passando per Gallicianò; da Bova al punto panoramico di Monte Grosso e ritorno a Bova; da Bova a Palizzi; da Palizzi a Pietrapennata; da Pietrapennata a Staiti, attraversando Monte Cerasia. Un suggestivo cammino suddiviso in 7 giorni lungo l’area grecanica che non dimenticherete.