Proclamato "borgo gioiello d'Italia", il centro pre-aspromontano vive una nuova rinascita grazie alla lungimiranza degli anni scorsi: da qui non si deve solo partire, si può anche tornare
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Crocevia di culture diverse, un centro che ha sfidato lo spopolamento ed ha vinto la sua sfida, diventando un polo attrattivo per turisti e visitatori che si avventurano fino ai 900 metri per visitare uno dei borghi più belli d'Italia. Attraverso questo video, accompagnati dal vicesindaco Gianfranco Marino, andremo alla scoperta di Bova, in provincia di Reggio Calabria, inserito nel 2002 nel circuito dei borghi più belli d’Italia, unico in Calabria ad essere stato proclamato “gioiello d’Italia”, Bandiera Arancione del Touring Club.Riconoscimenti importanti se si pensa al periodo di forte spopolamento che nel corso degli anni ha subito il paese, ora in grossa ripresa dal punto di vista demografico, economico e sociale.
Negli ultimi anni sono nate infatti una serie di attività di tipo turistico-culturale che rendono oggi Bova meta turistica ambita. La rivalutazione in corso passa anche della rete museale presente, costituita dal museo della lingua, un unicum nel panorama nazionale, quello di paleontologia e scienza naturale dell’Aspromonte, e quello del costume della Magna Grecia che si inaugurerà a breve.
In cima al paese si trovano i ruderi del castello e una delle 4 torri angioine che facevano da protezione, mentre scendendo verso la piazza si trovano elementi che parlano dello scorso secolo, come la nota locomotiva, un pezzo di archeologia industriale. Ma che cosa ci fa a Bova il treno, dove la ferrovia non è mai passata? Un’idea del sindaco di allora, che voleva lanciare un messaggio ai propri concittadini che andavano via per trasferirsi altrove, invitandoli a rimanere.