«Faremo di tutto per portare a casa ogni uomo e ogni donna ucraina». Lo dichiara nell'ultimo video pubblicato su Telegram il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, commentando la liberazione dei 144 soldati ucraini, di cui 95 difensori dell'Azovstal.

«Il più anziano di loro ha 65 anni, il più giovane 19», fa sapere Zelensky, ringraziando «tutti quelli che hanno lavorato per ottenere questo risultato».

«Veri titani che hanno resistito a pressioni morali e fisiche estreme». Così, sempre su Telegram, il ministro degli Affari interni dell'Ucraina Denis Monastyrsky definisce i prigionieri liberati. «La stragrande maggioranza dei combattenti presenta gravi ferite da arma da fuoco e da schegge, ferite esplosive, ustioni, fratture e amputazioni di arti», riferisce Monastyrsky, assicurando che «al momento, tutti gli eroi liberati ricevono assistenza medica e psicologica di emergenza».

«Ringrazio tutti loro per il loro coraggio e devozione al giuramento, il loro dovere nei confronti del popolo e dello Stato ucraino. La loro impresa è già entrata nella storia ucraina e mondiale», conclude il ministro.