Mi chiamo Vito, sono italiano e sono il sindaco più vecchio d'America. Sembra una favola tratta dal grande libro dell'American Dream quella di Vito Perillo, 97 anni, nato nel Bronx da genitori immigrati dall'Italia che come tanti all'inizio del secolo scorso attraversarono l'Oceano in cerca di lavoro e di fortuna.

Il 2 novembre è stato eletto per la seconda volta sindaco di Tinton Falls, cittadina della costa del New Jersey che conta circa 18 mila anime. Il suo mandato scadrà quando avrà compiuto 101 anni, ma Vito non pare proprio intenzionato ad andare in pensione. «Potrebbe essere il mio ultimo incarico, ma vedremo...», ha ironizzato in una recente intervista.

Veterano della Seconda guerra mondiale, una vita passata nella Marina militare e alle dipendenze del Pentagono come esperto di elettronica, Perillo non aveva mai praticato la politica. Fino a quattro anni fa, quando la moglie Mae è venuta a mancare dopo 60 anni vissuti uno accanto all'altra. Fu allora che invece di abbattersi decise di candidarsi alla poltrona di primo cittadino della sua Tinton Falls, dove vivono anche i suoi due figli e i tanti nipoti. «Fu un grande e inaspettato successo», racconta oggi che ha concesso il bis. «Non so perché la gente mi vota. Forse - ha scritto sul suo profilo Facebook - perché sono un veterano, forse perché sono un vecchietto (ma spero ancora di no!), o forse perché guardano ai risultati degli ultimi quattro anni».

Quattro anni da sindaco in cui è riuscito ad abbattere le tasse cittadine, a realizzare un nuovo parco, a rivoluzionare la circolazione con una diversa distribuzione dei semafori, e a ottimizzare i costi per la polizia pur assumendo nuovi agenti: «E la gente alla fine guarda alla risoluzione dei problemi, non all'età». In questa tornata elettorale, i cui protagonisti erano tutti candidati no partisan, dall'alto della sua veneranda età è riuscito a battere un insegnante in pensione e un imprenditore e uomo d'affari. «Amo questo lavoro - spiega - mi tiene vivo, mi fa andare avanti».

E nel tempo libero Vito non si annoia di certo: quando riesce a liberarsi dai membri della numerosissima famiglia, adora il green dei campi da golf e due volte alla settimana va in palestra per tenersi in forma. E tutte le mattine è puntualissimo nel suo ufficio, dove arriva alla guida della sua auto. Ora l'aspettano le sfide dei prossimi quattro anni. Poi, si vedrà.