Wuhan, la metropoli cinese epicentro del misterioso coronavirus, è ormai una città fantasma. Strade completamente deserte. Nessuno che passeggia, si esce solo per comprare da mangiare.

 

La megalopoli da 11,5 milioni di abitanti è spenta. L’aumento dei contagi e delle morti legate al virus - 132 le vittime secondo l'ultimo bollettino ufficiale - ha portato le autorità locali a 'chiudere' la città.

 

Una quarantena su tutta la cittadina resa necessaria al fine di evitare il propagarsi dell’epidemia: sono ormai quasi 6 mila le persone contagiate in Cina,  più di quelli che nell'epidemia del 2002-2003 rimasero contagiati dalla Sars, e oltre 9 mila casi sospetti di contagio sono ancora in attesa di un risultato.

Contagi oltre confine

Dopo il primo caso in Germania e il quarto, definito «grave», registrato in Francia, è stato riscontrato un primo caso negli Emirati arabi uniti: il paziente è stato individuato in una famiglia proveniente da Wuhan. Si tratta del primo caso in Medio Oriente. Secondo il ministero della Salute, citato dall'agenzia di stampa locale Wam, «le condizioni del paziente sono stabili e sotto controllo medico».

Toyota sospende la produzione in Cina

Si susseguono misure di protezione rispetto alla diffusione del virus. Le prove di Coppa del mondo di sci, previste in Cina a febbraio, sono state annullate. La British Airways ha deciso di sospendere tutti i voli da e per la Cina. Toyota ha interrotto la produzione fino al 9 febbraio, per i timori che l'infezione da coronavirus si diffonda ancora più rapidamente. Starbucks ha annunciato la chiusura temporanea di metà dei propri punti vendita in Cina e pochi giorni fa anche McDonald's aveva annunciato una decisione simile.

Farnesina, domani parte volo per rientro italiani

L'Unità di crisi della Farnesina sta organizzando un volo del Comando Operativo di Vertice Interforze, per rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan.

Il velivolo, previsto in partenza dall'Italia domani una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese, raggiungerà direttamente l'aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato. All'arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario definito dal ministero della Salute.

 

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