la circolare firmata dal direttore della Prevenzione Gianni Rezza. Se individuata applicare «tempestivamente e scrupolosamente» le misure già previste per la Delta (ASCOLTA L'AUDIO)
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In via precauzionale, in seguito all'arrivo della variante Omicron, il ministero della Salute, raccomanda in una circolare firmata dal direttore della Prevenzione Gianni Rezza, inviata alle Regioni, di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure già previste previste per la quarantena e l'isolamento per la variante Delta.
«Si teme che l'elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell'infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria». Si legge nella circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alle Regioni sulla variante Omicron.
Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili.
Intanto l'Iss rileva, nel suo report esteso sull'andamento epidemiologico che integra il monitoraggio settimanale, che continua a restare alto il livello di protezione da parte del vaccino contro la malattia grave da Covid: nell'ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per centomila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per centomila, ossia 12 volte più basso.