«In Italia i bimbi di età compresa fra 5 e 11 anni sono 3,6 milioni. Se si vaccinassero tutti (quando il vaccino anti-Covid sarà approvato per loro anche nel nostro Paese, ndr), in base ai dati scientifici disponibili si eviterebbero 51mila casi di coronavirus, 1.450 ricoveri in reparti ospedalieri ordinari e 400 in terapia intensiva. Inoltre, si eviterebbero 12 decessi». A calcolare per l'Adnkronos Salute i benefici che produrrebbe immunizzare gli under 12 contro il coronavirus pandemico è Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria della Libera Università Ludes di Malta.

Il medico definisce la profilassi anti-Covid «una vaccinazione anti-Dad», oltre che uno 'scudo' contro infezioni, ricoveri e morte. «Perché vaccinando l'intera popolazione fra 5-11 anni - prospetta ancora Farnetani - a scuola si eviterebbe la quarantena per 8.500 classi», alle quali verrebbe appunto risparmiata la didattica a distanza.

Dopo il via libera degli Stati Uniti al vaccino di Pfizer/BioNTech nei 5-11enni, il pediatra esprime «la speranza che anche in Europa venga autorizzata la vaccinazione». Di più: «Io auspico che le vaccinazioni siano obbligatorie. E pensando ai benefici a livello di prevenzione - osserva Farnetani - credo che questi vantaggi», stimabili fin d'ora in casi, ospedalizzazioni, decessi e Dad evitati, «rappresentino una motivazione forte in più».

Vaccino 5-11 anni, il ministro Speranza: «Efficace e sicuro»

Fiducioso il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale auspica di partire per la fascia 5-11 anni già a dicembre, «non appena l'Ema avrà approvato il vaccino e l'Aifa avrà dato il via libera per l'Italia. Gli scienziati - riferisce - stanno dicendo che la dose di un terzo di Pfizer è efficace e sicura. Lavoreremo con i pediatri per parlare alle famiglie. Se tra i 12 e i 19 anni siamo arrivati al 70%, per i più piccoli possiamo arrivare al 50%».